lunedì 31 dicembre 2012

CURIOSANDO TRA LE "BUFFONARIE" DEL PD

IL PD, CANDIDA ANNA FINOCCHIARO A TARANTO. SCENE DI GIUBILO IN CITTA'.

Anna Finocchiaro, approdata per la prima volta in Parlamento nel 1987 con il PCI, derogata, scortata, siciliana, si presenta a Taranto per le Buffonarie del pdmenoelle. Non per sua scelta: "Me lo ha chiesto il partito di candidarmi qui". Il "partito" non le ha assolutamente chiesto di candidarsi a Taranto per assicurarle "una candidatura blindata", ma perché come spiega lei stessa: "la scelta di candidare alle primarie una dirigente nazionale come me qui a Taranto credo che sia il segno di un investimento che il PD fa". I tarantini hanno capito l'importanza e la serietà di questa scelta e delle proposte pidimenoelline e hanno accolto la Finocchiaro con urla di giubilo come: "Via dalla nostra città!","Assassini!". Una ulteriore figuraccia del PD (-L), che non manca occasione per dimostrare la propria incoerenza, ma soprattutto la propria incapacità di cambiare all'interno la classe dirigente, ed all'esterno l'immagine ormai consolidata di NUOVA D.C.

mercoledì 26 dicembre 2012

IL NATALE - LA VITA - L'AMORE: TRA LUCINE E REGALI, SI PUO' IMPARARE QUALCOSA?


Questo mistero chiamato amore. Volere tutto, o rinunciare quasi a tutto? LIBERTA' o condivisione delle responsabilità?


Anticamente, i geografi ed i cartografi, quando arrivavano a quella che per loro era la fine del Mondo, segnavano sulle mappe: OLTRE QUESTO PUNTO, CI SONO I DRAGHI. CHI PROSEGUE LO FA' A SUO RISCHIO E PERICOLO.
E' un po' come quando si incontra qualcosa che, dentro, senti che possa essere l'amore: PUOI TORNARE INDIETRO....SE AVANZI, LO FAI A TUO RISCHIO E PERICOLO.
Ma comunque vada, la mappa del nostro mondo interiore, si è arricchita un po' di più.
Ma l'AMORE, ed il senso di libertà, spesso, si contrastano duramente, sino a poter certamente affermare che la comparsa di un sentimento così determinato e determinante, coincida con la comparsa di nuove regole. Nuovi limiti. Nuovi confini, che diventa pericoloso travalicare.
Una volta, le REGOLE DURE della vita, erano imposte dalla "durezza" stessa della vita. 
Per cui, poca fatica costava, adeguarsi alle regole dell'amore.....
Oggi, che la vita ti permette di più, molto di più, le regole ci vedono insofferenti.
Quelle imposte dall'amore......ci vedono insofferenti e deboli.
In tutto questo, colloco il significato "laico" del Natale. La nascita.....l'avvento di qualcosa di nuovo. Di sconosciuto. Di qualcosa che segna da quel momento e per sempre, quella che sino a quel punto era la realtà conosciuta.
Qualcosa che cresce.....e poi....inevitabilmente "muore", lasciando spazio ad una nuova "resurrezione interiore". La vita è un percorso ad ostacoli......o ad handycapp, direbbero gli appasionati delle corse ippiche.
Ma ecco il perchè dei corsi e dei ricorsi storici, nella storia della vita di ognuno di noi.
Le cose si ripetono...quasi nello stesso modo. Ma la differenza, di volta in volta, non stà nelle cose in sè....ma la differenza stà in noi, che siamo via via, durante la nostra vita, cambiati e differenti.
Più forti...o più deboli....o più stanchi....o più disillusi.....o più DURI.
Ma ogni anno viene Natale....ed ogni anno, in qualche modo, o per qualche perchè misteriosamente concepito dal nostro destino, anche noi, torniamo a nascere.....
"Nulla si crea....e nulla si distrugge....ma tutto si trasforma".
BUONE FESTE A TUTTI.

lunedì 17 dicembre 2012

Benigni: storia di un grande Italiano, che ha smesso di lottare. E' PIU' REDDITIZIO FARE IL SERVO.

Roberto, su RAI1, fà un inno alla Costituzione. "La più bella del mondo". Ma, poi, Roberto, i "porcelloniani" in parlamento, della Costituzione Italiana ne fanno carne di porco. E tu??? Non dici nulla??

Non sò quale sia stato il cachet offerto a Benigni dalla RAI, per lo squallido spettacolo di questa sera. E' chiaro, uno come lui, possiede tecnica, ritmi, ed esperienza da VENDERE.
Ed infatti ormai, la VENDE. Come VENDE, principi, idee, sentimenti, convinzioni e decenza.
Li VENDE al miglior offerente. E per cosa? Per uno show sulla COSTITUZIONE ITALIANA?
Ma su, sappiamo da quando andavamo alle elementari, che la nostra COSTITUZIONE, è la più civile, moderna e sempieterna COSTITUZIONE del mondo. Che cosa ci vuole per uno come Lui, a fare uno spettacolo su questo argomento? Ma dov'è il Benigni, che 30 anni fà si sarebbe scagliato, sorridendo, ironicamente ed argutamente, ma spietatamente, contro la CASTA POLITICA ITALIANA, che calpesta da 60 anni la tanto declamata COSTITUZIONE? Dov'è l'Uomo del Papocchio? che dissacrava il Papa Giovanni Paolo II, su temi come aborto, divorzio, anticoncezionali, liberalizzazione delle droghe leggere, facendogli fumare uno spinello, che il papa, chiamava spinotto?
Dov'è finito l'ex-terrore dei politici che negli anni 70/80, disarmava Regan, confinava Craxi, ridicolizzava Spadolini, De MIta, Fanfani e De Michelis?
E' bravo?....certo che è bravo, ci mancherebbe. Anche se, ormai il suo tono di voce, ha più del petulante che del motivatore. E' Benigni, Signori, non è mica un pirla qualsiasi. 
Ma non è più lui. E' sempre grande, in fin dei conti, ma non è più lui. 
Chi lo conosce da sempre, come lo conosco io, lo ricorda, lo guarda e non lo riconosce più.
Vorrei, che tanti di voi, lo avessero conosciuto come l'ho conosciuto io.
Benigni...è veramente alla frutta.... Non graffia più. Non fà male. Non riesce più a scandalizzare, a dissacrare, a mettere a nudo ed in angolo il potere. Oggi è chiaro: una parte del potere si serve di Lui, e Lui serve una parte del potere. E' smaccato. E' chiaro. Ed è penoso.
Peccato....peccato davvero..... Ironizza su Silvio, come sempre, e su Monti. Ma non ha più il coraggio di dire le cose come stanno. Di mettere tutti al muro, fucilandoli con la sua ironia. Con la sua favella Toscana, aspra, vernacolare, schietta, diretta come un pugno allo stomaco.
Fare il nome di Silvio, non è più nemmeno divertente. E' divenuto patetico.
Anche se in questo momento, mentre scrivo stà facendo un passaggio molto emozionante, sul "non rispettare la politica ma amala".
Ma voglio ricordare, Roberto Benigni, in terra toscana. 
Terra la cui linfa, mi scorre nelle vene, da parte di Mamma,
Mi ricordo una sera piovosa e fredda. Più o meno di questi tempi, fine Dicembre 1977 o forse 1978.
A Cascina (PI), alla "Casa del Popolo", concerto di Francesco Guccini. Nel senso: Francesco Guccini, la sedia, la chitarra, il microfono, ed il fiasco di Chianti.
Biglietto di ingresso 500 lire. 
Partiamo da Pisa, con il locale delle 18.30, Pisa - Firenze, via Pontedera/Empoli.
Arriviamo infreddoliti e bagnati, finalmente a destinazione. Io, insieme a Luciana, mio grande amore giovanile, di Camaiore. La versilia che mi incantava.
Si entra in questo stanzone, dove si galleggiava nel fumo dai molteplici aromi. 
Prima di Francesco Guccini, un giovane attore comico, toscano, che impersonava un personaggio di nome CIONI. 
Fu' allora che vidi per la prima volta su un palco quel genio che risponde al nome di Roberto Benigni. Fece uno spettacolo straordinario. Ci innamorammo subito di questo "burattino" umano senza fili. Un po' Pinocchio....un pò Charlot. Improvvisava a braccio. Gli davi un tema, cominciava a suonare con la chitarra, ed improvvisava testi e musica, sempre a sfondo satir-politico.
Straordinario. Pochi mesi dopo lo vidi nel film: "Berlinguer ti voglio bene", che consiglierei a tutti di guardare, dopo tanti anni. Quanti temi oggi attuali, si anticipavano oltre 30 anni fà. Poco tempo dopo ancora, divenne un appuntamento fisso, della trasmissione di Arbore "L'altra Domenica".
Per me, è l'uomo che ci ha regalato momenti d'arte straordinarie: "Non ci resta che piangere" con Massimo Troisi, Down by Law con Tom Waits, Pinocchio, Johnny Stecchino, Il Mostro, e gli straordinari La vita è bella (che resta per me un capolavoro universale della storia del cinema), e La Tigre e la Neve, altro grande capolavoro. Ne dimentico tanti....ma resta il genio e l'artista.
Roberto, al quale vorrò sempre bene, ed al quale auguro ancora grandi successi.
Ma quel Roberto, che tagliava in due il papa, con un solo accento chiantigiano, quello, non c'è più. Come tutte le cose belle e grandi, resta nella grandezza della memoria, e per fortuna, anche nella mia.

CHE BEL NATALE QUESTO NATALE: QUASI QUASI SEMBRA NATALE, O ANCHE NO !!

Come sempre, nella nostra città, la famosa "atmosfera celestiale", non trova spazio, tra il degrado, l'indifferenza ed il senso del nulla che ci circonda. Ed i mille problemi irrisolti.

E' pur vero, che il Natale, dovrebbe avere il suo epicentro, nel profondo del cuore di ognuno di noi. Ed è pur vero, che la profondità del significato della "natività", non stà, e non dovrebbe mai stare, negli addobbi delle vetrine. Nelle illuminazioni delle strade. Nelle pubblicità di panettoni e spumanti. Ma spesso, il feed-back tra ciò che ci circonda e ciò che custodiamo nel nostro "profondo", è un qualcosa di impalpabile ed intangibile, che in un continuo andirivieni, dallo sguardo al sentimento, e dal sentimento interno a quello esterno, condiziona il nostro umore. Ci predispone ad essere più disponibili. Più sensibili. Più socievoli.
TUTTE CAZZATE.
Un Natale, l'ennesimo Natale, dove ancora una volta, ci accorgiamo che il contorno è l'uomo, la società, la vita reale, e le pietanze invece...il piatto forte, sono il virtuale, il mediatico, la pubblicità il consumo, e la vita inventata, dalla TV, dalle reclame....insomma...dal fasullo.
E su questo altare del blasfemo, si celebrerà a giorni, la ricorrenza, che al di là delle credenze o della fede, ha il simbolo di una rinascita....in attesa di una resurrezione.
Dovremmo essere felici. Dovremmo farci riempire il cuore dai significati importanti. Purtroppo il benessere economico, serve anche a questo. A darci un pò di quella serenità utile ad abbandonare quella tristezza che ormai domina la nostra vita in lungo ed in largo. Quella sensazione di "tempo perduto", difficile da ricercare e da ritrovare, ammesso che se ne abbia la voglia, il tempo ed il motivo. Non si legge l'ansia della festa nemmeno nei bambini, così tanto ormai, siamo abituati a renderli partecipi delle nostre separazioni, dei nostri guai lavorativi, economici ed esistenziali. Fabbriche con cassaintegrati, lavoratori senza stipendio da mesi e mesi, esodati, pensionati sotto la soglia di povertà. Insomma...ovunque ci giriamo, c'è un mondo che soffre. Che mai, come in questo periodo natalizio, viene offeso dalla festa. Viene dimenticato. Viene messo in solitudine.
Facciamo una cosa, accettiamo una sfida: proviamo a ridare a questa città, il senso smarrito della comunità. Il senso di una condivisione di spazi, di obiettivi, di sentimenti.  
Proviamo ad accendere tutti, qualche luce nella vita di chi non ha la nostra fortuna.
Proviamo ad accendere, per quel che possiamo, qualche lieve momento di benessere, seppur breve,  nella vita degli altri.
Proviamo a perdonare qualche torto. Tentiamo di ritrovare la felicità nelle cose piccole. Nelle cose apparentemente non importanti, quotidiane, quelle che facciamo senza quasi badarci.
Proviamo a tornare a passeggiare in questa città, e smettiamola di passare per le strade distrattamente...di corsa.... Proviamo a pensare a come vorremmo che fosse. 
Proviamo ad essere felici, ed a fare felici gli altri. Una goccia in mezzo al mare. Forse si. Certamente si. Ma, una bella goccia. Pulita. In un mare sporco. Potrebbe brillare come una stella.
Io lo sò, come la vorrei....la vorrei pulita.....e piena di luci.....come tante stelle. Soffuse....eleganti....intime....
Così la vorrei, Piazza Armerina. 

SIAMO DAVVERO MATURI PER VOTARE? SIAMO CONSAPEVOLI?

DEDICATE 2 MINUTI DEL VOSTRO TEMPO A GUARDARE QUESTO VIDEO. E POI, RIFLETTETE.

Non ci vuole molto. Poco più di due minuti. Mentre bevete "na tazzulella e' cafè", o mentre fumate una sigaretta. O mentre non fate assolutamente nulla, con il PC acceso.
Poco più di due minuti, per sentirvi, ne sono certo, come mi sono sentito io.
Un COGLIONE. COGLIONE E COMPLICE, grazie ai miei quasi 36 anni di esercizio al voto, durante i quali, ho votato per il P.C.I., (diventato PDS, poi DS, poi PD, passando per prati di Margherite o Uliveti rigogliosi, nel nome del Progressismo), poi per Forza Italia, diventata CDL, poi PDL (e me ne perdo qualcuno), ora di nuovo Forza Italia chissà per quanti giorni. Nomi, volti, (sempre gli stessi più o meno).
Apparenti comparse, di un film che non muta negli anni.
Noi, il popolo, la gente comune, gli studenti, i lavoratori, gli imprenditori, gli artigiani, i disoccupati, NOI TUTTI, sommessamente, stupidamente, inevitabilmente e perennemente messi a 90 gradi. E LORO: I politici, la casta, i partiti, ad INGROPPARCI SELVAGGIAMENTE.
Senza paura e senza pietà. Tanto, ci saranno sempre. Tanto ci saranno ancora. Tra pochi mesi, saranno ancora lì: AD INGROPPARCI SELVAGGIAMENTE PER ALTRI 5 ANNI E CHISSA' PER QUANTO TEMPO ANCORA.
Legittimati ed incoraggiati, autorizzati e sdoganati, da chi? 
MA DA NOI CARI ITALIANI, COGLIONI COME E PIU' DI ME.
Noi Italiani, intelligenti e furbi, filosofi del vivere quotidiano, tuttologi, politologhi ed economisti condominiali, superbi e fieri come ANTICHI GUERRIERI, commossi alle note di Goffredo Mameli. Noi democratici, liberisti e liberali, progressisti e monarchici nostalgicy. Allenatori delle amate squadre di calcio e della Nazionale. 
Gino Bartali, vinse il Tour de France, e scongiurò una rivolta popolare in seguito all'attentato che quasi uccise Palmiro Togliatti. E da allora sempre uguali: nel momento della rivolta, distratti e riunificati da Nino Benvenuti, o da Rossi-Tardelli-Altobelli. Ed i nostri bar pieni di formule improbabili: D'Alema mediano, Milito al Senato. O meglio l'accoppiata Veltroni ETO'??? Nooooo Berlusconi - El Sharavy, quella è la formula vincente.
Noi che litighiamo, per strada, dinanzi alla TV, guardando loro che sembrano quasi sinceri, mentre sembra che litighino per difendere noi....ed invece, poi ti accorgi, che siamo noi, a litigare per difendere LORO. Come capita poi, che ci picchiamo negli stadi, tra migliaia di morti di fame, per difendere 22 milionari che giocano e si divertono......poi si torna a casa ed il frigo è vuoto, la bolletta è da pagare, il mutuo...meglio non pensarci. Ma Forza Italia, Forza Inter....viva Gimondi e Adorni, Coppi o Bartali, Moser o Saronni. O Mazzola e Rivera se preferite.
Noi senza lavoro. Senza stipendi. Senza pensioni. Dopo una vita di sacrifici.
Loro come minimo 3 mila euro al mese, anche per un solo giorno di lavoro.
Per la cronaca, la votazione per abolire il vitalizio di 3 mila euro dopo 5 anni ha avuto il seguente risultato: 
22 parlamentari hanno votato SI alla Abolizione, 498 parlamentari hanno votato NO alla abolizione. 
AVETE ANCORA VOGLIA DI LITIGARE, ITALIANI SUPINI???
RIFLETTIAMOCI BENE QUESTA VOLTA PRIMA DI LITIGARE, PRIMA DI ANDARE A VOTARE. STIAMO VOTANDO PER LORO O STIAMO VOTANDO PER NOI?
VIVA L'ITALIA. VIVA IL PAPA. EVVIVA E LUNGA VITA AL RE !!! (QUALE?? NON IMPORTA, CHIUNQUE SIA, SEMPRE SUOI SERVI RESTEREMO).

CERCASI IDENTITA': IL MOVIMENTO 5 STELLE SI RIUNISCE IN ASSEMBLEA PROVINCIALE

Ieri, a Pergusa, all'Hotel "La Giara", lunga ed animata riunione dei Cittadini del Movimento degli "Amici di Beppe Grillo".

Si è tenuta a Pergusa, la seconda riunione Provinciale del Movimento 5 stelle, della Provincia di Enna. A tenere banco, inevitabilmente, la mancata candidatura degli attivisti Maria Carmela De Luca di Piazza Armerina, e Francesco Lanza di Regalbuto, al Senato della Repubblica nelle prossime politiche 2013, dovuti sembra, per motivi di "natura tecnologica", probabilmente legati a disservizi verificatisi nel sistema informatico centralizzato, gestito dalla Staff di Beppe Grillo. Incidenti "casuali", che però non hanno convinto la maggior parte degli attivisti intervenuti.
Nonostante un ordine del giorno piuttosto articolato, che prevedeva tra l'altro, la rielezione di alcuni organi interni al movimento, sia organizzativi che operativi, l'intera giornata (dalle 10.30 alle 18.30), è stata dedicata ad analizzare quelle che potranno essere le conseguenze per lo sviluppo del Movimento nella provincia Ennese, vista, appunto la mancanza di candidati locali, che, in periodi elettorali, rappresentano sempre e comunque dei punti di riferimento per gli elettori. Sembra messo decisamente in crisi, il brillante risultato delle recenti Elezioni Regionali, che ha visto il Movimento 5 Stelle, superare la soglia dei 10 mila voti.
La presenza di due candidati, Giarrusso e Currò, del collegio Sicilia 2, (quello che comprende la Provincia di Enna), provenienti da Catania, che con i loro interventi, hanno tentato di rassicurare gli attivisti intervenuti, circa il loro futuro impegno, alla risoluzione dei tanti problemi che affliggono la nostra Provincia, è stato compito non facile, ed il risultato non è stato, com'era facile prevedere, esauriente sotto nessun punto di vista. I dubbi e le perplessità su come proporre nei nostri comuni, dei Candidati "forestieri", seppur eccellenti professionisti, restano nel cuore di tutti. Il nostro territorio, per caratteristiche sociali, culturali, morfologiche e logistiche, fatica non poco, ad affrancarsi da "vecchie logiche" elettorali che prevedono necessariamente la presenza di candidati radicati (il più delle volte, peraltro, con effetti "dannifici e clientelari" per lo sviluppo) e conosciuti, che nonostante la totale mancanza di risultati sostanziali da sempre, restano comunque dei rassicuranti feticci umani, per gli elettori.
Ma, le perplessità degli attivisti del Movimento 5 stelle, hanno ben donde a sussistere. 
"Siamo la provincia babba. Come sempre e per sempre". "Il Movimento crollerà, sull'avanzata del Pd, che farà delle Primarie VERE, candidando moltissimi giovani di valore e propositivi, scelti anche tra i neo laureati alla Kore di Enna, che da anni, tutti sappiamo essere una palestra politica al servizio di controversi personaggi della Provincia, come Elio Galvagno, Cataldo Salerno ed in primis Mirello Crisafulli, che potrebbe in questo modo crearsi dei CLONE, che gli permetteranno, dietro le quinte, di proseguire una immortalità politica, della quale, la nostra Provincia non ha assolutamente bisogno, e sulla inevitabile ed imminente riorganizzazione del PDL.
Non tutti gli attivisti, però, sono d'accordo, su questa tesi, a metà strada tra il realismo ed il pessimismo.
"Sono certo che miglioreremo il risultato delle Regionali", afferma Angelo Pilotta, brillante Delegato del comune di Barrafranca, "gli elettori sono maturi per attenzionare i programmi ed i propositi del movimento, e l'esempio delle "promesse mantenute", dei nostri 15 deputati all'ARS, in particolare del nostro Vicepresidente Vicario Antonio Venturino, ci aiutano in questo difficile compito".
"Questo è il momento di sapere fare un passo indietro, e mi appello al senso di appartenenza dei nostri Attivisti, ma la questione è semplicemente "parcheggiata", afferma nel suo intervento di apertura Antonio Venturino, che ieri ha presenziato nella fase mattutina della Riunione, "ma subito dopo l'esito del voto chiederemo conto e ragione di ciò che è successo, affinchè mai più si verifichino cose del genere. La questione è solo rinviata".
Sin qui brevemente, la cronaca sommaria, della convulsa giornata, ma sono ben evidenti, all'interno del movimento in provincia di Enna, delle crepe, che se non sanate tempestivamente, però, potrebbero diventare come le piccole scheggiature di un parabrezza, che pian piano si allungano, sino alla completa frantumazione.
Molta attenzione, con punti di vista e pareri contrapposti, ha suscitato un documento, di "richiesta di chiarimenti", stilato dall'attivista Ennese, Manuela Acqua, da inviare a Beppe Grillo, nel quale vengono stigmatizzati alcuni dei momenti attuali del Movimento, che non convincono tutti, e che andranno approfonditi e discussi. Il documento evidenzia tra l'altro anche alcuni preoccupanti casi di presunta "Parentopoli", avvenuti in Sicilia, alla luce delle candidature per le prossime Politiche 2013, e la preoccupazione per i noti casi di espulsione dal Movimento 5 stelle, dei dissidenti Favia e della Salsi.
Anche sulla sottoscrizione del documento gli Attivisti si sono divisi, nonostante il carattere assolutamente "interno al movimento" del documento stilato stilato dalla Dr.ssa Acqua.
"Accettare certe situazioni, che abbiamo duramente contestato nella vecchia politica e che hanno creato negli anni le venefiche lobby "familiari", negli apparati politici, amministrativi, universitari e finanziari, sia in Sicilia che nell'Italia intera, significa creare dei pericolosi precedenti e delle eccezioni, che nel tempo si ritorceranno verso il Movimento in maniera imprevedibile, che potrebbe rivelarsi anche devastante", è stato da più parti affermato in diversi interventi.
Insomma, il Movimento 5 stelle in Provincia di Enna, è alla faticosa ricerca di una identità unitaria, che allo stato attuale sembra una strada certamente percorribile, ma tremendamente in salita.
Gli attivisti, si riuniranno on-line nei prossimi giorni per organizzare i "FIRMA-DAY", come già stà avvenendo in tutta Italia, per la presentazione delle liste elettorali.
Erano presenti i delegati di Assoro, Catenanuova, Enna, Piazza Armerina, Barrafranca, Leonforte, Villarosa, Regalbuto e Troina. Ancora assenti Nicosia, Gagliano, Agira, che pure hanno dei Delegati al Movimento.
Hanno brillantemente moderato la Riunione, gli attivisti Luciano Mingrino e Carla Linguanti.

venerdì 14 dicembre 2012

VENTURINO: OGNI PROMESSA E' DEBITO

INDENNITA' ED AUTO BLU. COSTI RINUNCIATI E RIMESSI ALLA COLLETTIVITA'.

Non è eroismo. Non è cavalleria medievale.
E' semplicemente la cosa più importante per un uomo: ESSERE UOMO. 
E, mi disse qualcuno, tanto tempo fà: l'uomo si riconosce, perchè rispetta la propria parola e la propria firma.
Ed Antonio Venturino, una volta di più, come gli altri 15 deputati del Movimento 5 stelle, ha dimostrato di essere un uomo e mantenere gli impegni.
Il nostro concittadino, neo-eletto vicepresidente vicario all'ARS, ieri sera presente alla riunione Comunale di Piazza Armerina del Movimento 5 Stelle, come d'altra parte promesso in campagna elettorale, ha firmato la rinuncia all'indennità di ruolo, ammontante ad oltre 3 mila euro mensili, ed all'utilizzo dell'auto Blu. La sua presenza alla riunione comunale, ieri sera, ha galvanizzato ed entusiasmato i molti giovani presenti, che attraverso le parole di Antonio, hanno potuto cominciare ad entrare mentalmente, in alcuni meccanismi della "macchina" amministrativa  Regionale. Antonio, ci ha peraltro anche illustrato alcuni interventi dei nostri 15 deputati, per risolvere alcune importanti questioni per la ripresa del lavoro di alcune categorie di lavoratori. Insomma....un bel momento che sarebbe bello si prolungasse.
Antonio, sarebbe bello se, appena possibile, si potesse organizzare un breve TOUR, dei nostri giovani alla Regione per potere vedere, effettivamente come e dove si svolge la funzione parlamentare della nostra Regione. Da tutti i tuoi concittadini: BUON LAVORO!!!

martedì 11 dicembre 2012

PIAZZA ARMERINA SUGLI SCUDI: ANTONIO VENTURINO ELETTO ALL'ARS. UN CITTADINO A 5 STELLE, ELETTO ALL'ARS.




All'esponente del Movimento 5 Stelle, che ha ottenuto 33 voti, va la vicepresidenza vicaria. L'altro vicepresidente è Pogliese del Pdl. Affonda Mariella Maggio, su cui esisteva un accordo tra centrosinistra e centrodestra. Franchi tiratori in azione nella maggioranza.

PALERMO - Antonio Venturino, del Movimento 5 Stelle, è stato eletto vicepresidente vicario dell'Ars con 33 voti. L'altra vicepresidenza va a Salvo Pogliese, 29 preferenze. Si è fermata a 26, invece, Mariella Maggio, candidata del Pd. E' questo l'esito dello scrutinio a Sala d'Ercole. Un voto per Nello Musumeci, una scheda bianca.

Non ha resistito, dunque, l'accordo sulla ex sindacalista. Il "Vietnam" pronosticato ieri da Live Sicilia è andato puntualmente in scena. Inutile il vertice di maggioranza andato in scena in extremis poco prima della ripresa dell'Aula. Al vertice hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della Regione, Rosario Crocetta, i capigruppo di Pd e Udc, Baldo Gucciardi e Lino Leanza, oltre che il segretario dei Democratici Giuseppe Lupo. L'accordo non ha trovato l'avallo dei deputati del Pd raccoltisi attorno ad Antonello Cracolici e del gruppo Crocetta. "Non sono titolare di alcun accordo - affermava il governatore Crocetta, conversando con i cronisti all'Ars -. Si tratta di intese istituzionali, ma in ogni caso spero che questa fase si concluda presto. C'è da mettersi a lavorare".

La mattinata era stata caratterizzata da incontri, più o meno ufficiali, brevi scambi tra i corridoi e trattative in extremis. Palazzo dei Normanni si è svegliato presto, nel giorno dell'elezione dell'Ufficio di Presidenza. Complessivamente otto i posti in palio: due vicepresidenze, tre deputati questori e tre segretari. La nona poltrona è quella già assegnata a Giovanni Ardizzone, eletto presidente dell'Ars nella scorsa seduta. La seduta, aperta alle 11, è stata subito sospesa e rinviata alle 13. Il presidente dell'Ars stamani ostentava una calma olimpica: "Siate ottimisti, entro stasera i tg potranno dare la notizia dell'elezione al completo dell'Ufficio di Presidenza - ha detto ai cronisti presenti a Palazzo dei Normanni -. I partiti mi hanno chiesto un po' di tempo per discutere, non potevo dire di no".

venerdì 7 dicembre 2012

OSPEDALE CHIELLO: PIAZZA ARMERINA LOTTA. CHE SIA LA VOLTA BUONA?

IERI SERA, IMPORTANTE RIUNIONE AL DAS. PRESENTI MEDICI OSPEDALIERI, AMMINISTRATORI, POLITICI E GENTE COMUNE: L'OSPEDALE DEVE TORNARE A PIENO REGIME.

Una riunione, ieri sera, si è svolta nei local del DAS. Condotta da Agostino Sella. Presenti i neo deputati regionali Luisa Lantieri ed Antonio Venturino. Presente anche l'Assessore Comunale alla Sanità, Innocenzo Di Carlo. Rappresentanti Sindacali e Medici Ospedalieri. Consiglieri Comunali e  cittadini. Un parterre, all'insegna della globalità delle parti. 
Molte le proposte, e fortunatamente quasi assenti le polemiche. Insomma, almeno per una volta, si è guardato al futuro, tutti quanti insieme.
In particolare, ci si è dati appuntamento, alla prossima riunione di verifica, per il 18 p.v. dopo che i deputati regionali Venturino e Lantieri, ricevuto il piano di sviluppo e di rimodulazione minima dei posti letto, sufficiente a non smantellare definitivamente, lo presenteranno all'assessore Regionale Borsellino, per ottenerne l'approvazione. 
Significativi tutti gli interventi. Ignazio Di Carlo, i consiglieri Comunali Carmelo Gagliano ed il Dr. Lotario, Massimo DiSeri, i primari Rossitto e Costanzo, ed ancora Filippo Bascetta e rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali.
Si è deciso sostanzialmente di seguire una "rotta" pacifica, ancora per pochi giorni.
Ma non si è esclusa, sostenuta da molti, anche una linea dura che preveda mobilitazione ad oltranza, con manifestazioni di grande visibilità.
Forza Antonio Venturino e Luisa Lantieri. Piazza Armerina conta anche su di voi.
L'Ospedale Chiello, DEVE RESTARE APERTO, ed anzi, DEVE RIAPRIRE quei reparti dismessi. Lo merita la gente. Lo merita il ruolo di Piazza Armerina, per il suo passato, per la sua tradizione, e sioprattutto per il suo rilancio futuro. 
COME PROMUOVERE TURISMO E SVILUPPO SENZA UN OSPEDALE?
"Abbiamo avuto spesso "ospiti" Americani, Inglesi e Tedeschi, anche e soprattutto nel reparto di Ortopedia, che felici e soddisfatti del nostro operato e della nostra accoglienza, ci hanno lasciato testimonianze scritte del loro gradimento e della loro gratitudine. Che conserviamo scritte, sui muri dei nostri reparti", ha concluso il Dr. Rossitto.
La riunione, è stata ripresa e trasmessa in DIRETTA STREAMING, dai giovani attivisti del Movimento 5 Stelle Alessio Burò e Benito Rausa.

giovedì 6 dicembre 2012

PARLAMENTARIE o PARLAMENTIADI??? DOVE VA' LA NUOVA CYBER DEMOCRAZIA?

COSA SONO? COSA POTRANNO DIRE PER IL FUTURO DELLA POLITICA ITALIANA?

Ci troviamo dinanzi ad una "cosa" nuova. Ed in genere, le novità, sanno di innovazione. Le innovazioni, in genere rappresentano una evoluzione. Le evoluzioni apportano dei miglioramenti. Siano essi miglioramenti di vita. O nei rapporti sociali. O nei rapporti lavorativi. Nel rapporto con la scuola. O semplicemente nel rapporto con se' stessi. 
Stò cercando da diversi giorni, di farmi una idea quanto mai oggettiva, delle votazioni on-line, che il Movimento 5 Stelle, ha organizzato sul proprio sito.
Le PARLAMENTARIE. Si tratta certamente di un evento. Ed un evento al quale, è legato un segnale, importante, in linea con alcuni dei principi del M5S, che stanno rappresentando una vera e propria rivoluzione culturale nel modo di fare politica in Italia, e che gli Italiani stanno "promuovendo" a pieni voti, se è vero, com'è vero che il movimento dei CITTADINI, è ben assestato al 2° posto tra le preferenze degli elettori. 
Ci sono naturalmente delle regole. In primo luogo le CANDIDATURE. Si sono potuti candidare solo coloro, che erano già stati candidati con il movimento in altre competizioni elettorali. Quindi, nessun volto nuovo. Da un lato, è comprensibile l'intenzione di Grillo e del suo Staff, di arginare l'assalto al famoso "carro dei vincitori", di Italica memoria, e che spesso accade, contribuendo al tipico malcostume politico della nostra Penisola. Ma dall'altro, si penalizzano i tanti, anzi tantissimi attivisti che con grande impegno hanno dato un forte contributo allo sviluppo del Movimento, e che magari, hanno lasciato spazio ad altri nelle competizioni precedenti, rimanendo poi a bocca asciutta questa volta. Non sarebbe stato meglio dettare delle regole prima? Certo, è cosa non semplice dettare regole, in un sistema politico come quello Nazionale, dove le sfiducie (vedi Sicilia, Lombardia, Molise e Lazio), avvengono improvvisamente. Per non parlare degli aspetti legati ai ripensamenti MONTI SI o NO? Continua? Entra Berlusconi. E le primarie PDL?
Insomma...gran confusione sotto il cielo del BelPaese. 
Ma certo, che questa scelta,potrebbe nascondere effetti boomerang, legati ai malumori. 
Poi passiamo ai votanti. Hanno possibilità di voto, soltanto coloro che risultano regolarmente iscritti al movimento, alla data del 30 Settembre 2012. Tanti attivisti, attivi ma non iscritti, e magari molto più attivi degli iscritti non potranno esprimere il loro voto.
Io personalmente conosco almeno una decina di persone, e quindi mi immagino quanti saranno in tutta Italia, di iscritti al M5S, da ben prima del fatidico limite temporale imposto dallo staff di Grillo, e che addirittura, alle Regionali Sicule, si sono candidati nel PD, hanno partecipato alle primarie RENZI-BERSANI, o si sono candidati in liste civiche regionali, collegate a Miccichè o Musumeci. E non faccio nomi e cognomi, per rispetto della privacy.
Questo, avrà creato altri malumori senz'altro, da parte di tanti attivisti che avrebbero avuto pieno titolo, per fedeltà e convinzione, ad esprimere il consenso attraverso il voto.
Io credo che dare la possibilità di voto a tutti i cittadini, previa registrazione, come ha fatto il PD, sarebbe stata una grande dimostrazione di popolarità, e non populismo, ed avrebbe trasformato le PARLAMENTARIE, in una iniziativa straordinaria,  da parte di 5 stelle, che desidera uscire dal "ruolo" di movimento quasi "carbonaro", un pò chiuso e volontariamente ghettizzato, ad un ruolo di movimento pronto per importanti leadership nel Paese. Ma, Grillo ed il suo staff, hanno pensato differentemente. Avranno avuto i loro buoni motivi.
Per ultimo analizziamo la modalità di voto tramite accesso on line all'area riservata. 
Da un punto di vista della promozione della immagine del Movimento, che se pur si esprime sul web, si fà, di contro, conoscere grazie ai banchetti tra la gente, che sono eventi popolari ricchi di iniziative e di dialogo, quale migliore occasione, se non quella di organizzare banchetti elettorali al chiuso o all'aperto, per permettere alle persone di votare? I risultati degli incrementi % del PD, grazie al primo e secondo turno delle loro Primarie, la dice lunga sull'importanza di stare tra la gente. Come mai...invece....si è scelta la linea della massima riservatezza?
Il mio parere personale è che M5S, abbia perso una buona occasione promozionale, che avrebbe portato immagine, adesioni, iscrizioni e che avrebbe abituato le persone ad andare a votare per loro, in tante aree del Paese, dove M5S, non ha mai partecipato ad alcuna campagna elettorale.
E poi, a parte i notevoli bugs del sistema, lamentati da molti, la cosa che caratterizza uno degli aspetti fondamentali della democrazia, oltre alla possibilità di votare, è quella di mantenere la totale discrezione sulla intenzione di voto da parte del cittadino. Quindi il cittadino è svincolato da qualsivoglia controllo. In questi giorni, accade che molti iscritti, aventi diritto a votare, ricevano degli SMS e delle mail, nelle quali viene esortato a votare, "Ti scriviamo perchè non hai ancora votato per le Parlamentarie. Vota entro le 20 del........".
Ora io, lascio ai lettori, giudicare il fatto. Efficienza? Certo, può essere. A chi non piace l'efficienza? 
CONTROLLO? Certamente si. Ma....alzi la mano colui, che nella PRIVACY dei propri DIRITTI FONDAMENTALI, ami essere CONTROLLATO. 
Io immagino che non piaccia a NESSUNO. 
Per lo meno, A ME NO!!!
Anche perchè, se puoi controllare "SE" ho votato, puoi controllare anche "CHI" ho votato", e non posso nemmeno votare scheda bianca, immagino.
Ora, questa cosa, comprendete bene, apre degli scenari allarmanti. 
Il confine, tra la "CYBER-FREEDOM", e le apocalittiche visioni del "GRANDE FRATELLO" di Orwell, sono sottili come fogli di carta.
E molti, nel movimento, o tanti semplici elettori di 5 Stelle, cominciano a farsi delle domande ed in particolare si chiedono: "Ma queste decisioni le prende "CHI" per "CHI"? Con chi vengono discusse? Chi le decide? Chi le vota? Chi sono i candidati? Chi controlla i Curricula? Che senso ha votare una persona che nemmeno conosci, solo perchè mette un video su YOU TUBE? 
CHI DECIDE TUTTO QUESTO, CONSULTANDOSI CON CHI? E PERCHE'?
Insomma, amici, LA vera DEMOCRAZIA è: FACCIAMO TUTTI DELLE PROPOSTE E VOTIAMOLE, oppure "LA PROPOSTA E' QUESTA, E VEDIAMO CHI E' D'ACCORDO?
SEMBRA LA STESSA COSA, MA NON LO E'. PURTROPPO NO!!

domenica 2 dicembre 2012

I TEMI "REALI", INTERESSANO I CITTADINI: MOVIMENTO 5 STELLE, UN ALTRO TASSELLO

Stasera all'hotel Villa Romana, M5S tratta un tema "infiltrante": acqua pubblica ed abolizione ATO.

Oltre 100 cittadini piazzesi, presenti all'hotel Villa Romana, dove il Coordinamento del Movimento 5 Stelle locale, ha organizzato un incontro con i cittadini sul tema dell'acqua pubblica. E' una splendida occasione per portare a conoscenza della collettività piazzese che adesso esiste un movimento politico, che gode anche della presenza all'ARS, di Antonio Venturino, noto e nostro concittadino, pronto ad ascoltare le opinioni, i bisogni, raccogliere le proteste ed al contempo i suggerimenti e le proposte dei cittadini Piazzesi. Un movimento politico per la collettività, che si snoda e prende ossigeno, finalmente stando fuori dal palazzo.....in mezzo alla gente. E' una buona occasione, anche per cominciare quel percorso di formazione sul campo (oltre che teorica) dei nostri esponenti più giovani. La riunione è stata organizzata e condotta da Alessio Burò, Benito Rausa e dalla Dr.ssa Francesca Montemagno. Ha preceduto una breve presentazione del movimento da parte di Antonio Venturino, ed è stato inframezzato dall'intervento dell'Avv. Vinicio Chiara, che ha puntualizzato di essere presente come "cittadino".Il dibattito, che è seguito, che è stato costruttivo e stimolante, ha visto la partecipazione di molte persone, anche intervenute da fuori. Tra gli altri gli interventi dell'Avv. Giampiero Alfarini, Filippo Bascetta, l'Ing. Salvo Filetti, che ha lanciato l'interessante proposta, che certamente sarà presto messa in atto, di formare un comitato di controllo, un osservatorio cittadino, per monitorare sbavature e disservizi di Acqua Enna, e che segua le interrogazioni parlamentari sui fondi europei, di cui ha goduto l'ATO acqua, e dei quali non si sà più nulla. Ed ancora l'Avv. Nino Cammarata, e soprattutto, dell'Avv. Mario Giarrusso, esponente del Movimento 5 stelle di Catania, che peraltro è stato il consulente legale del Movimento, durante tutto il periodo elettorale delle Regionali, e che ha risolto grazie a grinta e competenza, una infinità di cavilli burocratici, che ci ha illustrato molti aspetti del rapporto tra ATO - Comune - Acqua Enna.Una iniziativa davvero riuscita, quella del movimento 5 stelle di Piazza, conclusasi tra i complimenti e gli applausi generali. Unico neo (per loro...non per noi): totale assenza di qualunque esponente dell'amministrazione Piazzese (che come nella ultima riunione No-MUOS, brilla per assenza e disinteresse), certamente impegnata nel "finto" ballottaggio tra Bersani e Renzi.Altra assente, l'On.le Luisa Lantieri.Quella di stasera è la prima, di una lunga serie di iniziative basate sui temi delle 5 stelle del programma del movimento. Ci vediamo presto, cittadini di Piazza Armerina e vi aspettiamo.

BALLOTTAGGIO PRIMARIE PD

BERSANI - RENZI, tutto come previsto. Un'altro passo avanti della Democrazia Cristiana, che come l'araba fenice, risorge dopo 18 anni dalle proprie ceneri.

61 a 38. Non è come il 61 a 0 di storica-sicula memoria, ma il risultato schiacciante, per quanto ampiamente previsto, esprime quanto il PD sia disposto a rinnovarsi. Un'altro pezzo importante della ricostruzione e ristrutturazione della Democrazia Cristiana. Non era un mistero che buona parte di SEL, confidasse, o per lo meno sperasse nella vittoria di Matteo Renzi, e che adesso concentrerà fortemente l'attenzione sulle mosse di Vendola. Non più misteriosa l'attesa di Casini e Fini, speranzosi nella vittoria di Bersani, per potere riproporre la grande ammucchiata, che leverebbe Fini, dall'imbarazzo di doversi trovare finalmente un lavoro a 60 anni suonati, dei quali più della metà, passati a farsi mantenere anche lui, dalla nostra pressione fiscale. A questo punto c'è da farsi l'unica domanda logica: Renzi e renziani....torneranno con la coda tra le gambe a votare Rosy Bindi, Gentiloni, Tabacci, Franceschini, Follini ed una infinita serie di esponenti PD cresciuti in Comunione e Liberazione (scuola di Forminkioni), o fonderanno un movimento nuovo? Un partito a se'stante? O una buona parte di questi comincerà con un'altra consistente parte degli elettori di SEL, del movimento interno NO-VENDOLA, a confluire nel Movimento 5 stelle, che nel frattempo sarà diventato il 1° movimento politico Italiano? In questi giorni CAPIREMO.

sabato 1 dicembre 2012

DOMENICA POLITICAMENTE INTENSA

Domani, il Movimento 5 stelle Regionale, si riunisce a Gela. E da lunedi 3 dicembre a giovedi 6 si svolgeranno in tutta Italia on-line le primarie del movimento. 

Nel frattempo, il popolo del PD, fà finta di partecipare al cambiamento, ma la macchina della storia, inesorabilmente ha già deciso.

Domani, il Movimento 5 stelle si riunisce a Gela, per pianificare l'attività politica dei prossimi mesi. Molti punti all'ordine del giorno. La definizione di ruoli e competenze. L'analisi di questi primi giorni di attività all'ARS. Il nuovo profilo del deputato regionale, che mette finalmente in soffitta, quello dell'onorevole. L'organizzazione dei comitati provinciali. la definizione delle aree tematiche per lo sviluppo dei programmi e delle nuove proposte. Le elezioni politiche del 2013.
E le primarie del movimento 5 stelle. Certo...non ne parla nessuno. Si svolgeranno on line, come è ormai nella consueta tradizione (mio Dio....parlare di tradizione, in 5 stelle, sembra quasi blasfemo...ma tant'è...), del Movimento. 
Le votazioni per i Candidati al Parlamento si terranno da lunedì 3/12/12 a giovedì 6/12/12 dalle 10.00 alle 17.00 di ogni giorno. Da lunedì sarà presente sul portale del MoVimento 5 Stelle
e sul Blog beppegrillo.it il link che porterà all’area del voto, gli aventi diritto.
Per accedere all’area delle votazioni, gli attivisti dovranno usare l’email e la password che utilizzano in genere per effettuare il login al portale del Movimento 5 Stelle.
Che considerazione fare? Beh.....le primarie del movimento 5 stelle, discrete, economiche e gratuite, e forse per questo, del tutto ignorate dalla stampa e dalle TV, saranno un'altro esempio e dimostrazione reale, di come non serve spettacolarizzare, un voto per la preferenza ad un leader, quando, invece, grazie alla tecnologia che usiamo tutti i giorni, indifferentemente dall'età e dall'estrazione sociale e culturale di ognuno di noi, possiamo in 3 giorni eleggere tutti i candidati d'Italia....regione per regione, provincia per provincia. 
TUTTI I CANDIDATI, avete letto bene. Il movimento 5 stelle, ha disintegrato il "porcellum". 
Nessun diktat dall'alto. Nessuna candidatura imposta. Questo succede nei partiti vecchi e polverosi. Questo faranno Renzi o Bersani (dipende da chi vincerà), la stessa cosa che farà il leader del centro destra, ammesso che facciano le primarie per eleggere un leader.
Imporranno le liste ai propri elettori. Ed il Movimento 5 stelle sarebbe anti politica ed anti democratico? beh.....meglio così. 
Ci vedremo e ci misureremo in parlamento: e sarà un VERO PIACERE!!!

ANCORA SU: VOLTI, SMORFIE MISERIE E FORCHE

Il testo in 2 lingue, di Le jourmal de la photographie.

Di seguito, riporto il testo che ha accompagnato sulla rivista, il servizio di Mario Noto, come richiestomi dall'amico Giuseppe Di Vita, per completezza dell'informazione.


ITALY - Faces of Piazza

Photos: Mario Noto

Italy, Piazza Armerina: like one of Italo Calvino's Invisible Cities, a non-place. A town which, because of its name, most Italians still mistake for a square (that's what Piazza means). A village in the heart of Sicily doomed by its own name to an existential limbo, a chronicized crisis of identity. To which the problems of every village in the island add up: unemployment, degradation, the sensation of having been left behind by the rest of the country, the resulting fatalism. All of this seems to contribute to a general distress which is higher among the people of Piazza than in the average Sicilian: we see it in the faces of those Piazzesi who finally gave up to it, becoming its prey to the point of losing sanity. Faces which seem to ask, rather than for help, to simply be recognized as human.

Italia, volti di Piazza.
Piazza Armerina come una delle Città Invisibili di Italo Calvino, un non-luogo. Una città che, a causa del suo nome, è ancora spesso presa dalla maggior parte degli italiani per un posto (che è ciò che significa "piazza"). Un villaggio nel cuore della Sicilia condannato questo cognome crudele di rimanere nel limbo, a sperimentare una crisi cronica di identità. Quali sono sovrapposte per tutti i problemi in ogni villaggio dell'isola, la disoccupazione, il declino, la sensazione di essere stato lasciato dal resto del paese, e il fatalismo che segue. Tutto questo contribuisce a creare un senso di disagio generalizzato più importante per le persone a Piazza del resto della Sicilia che vediamo sui volti di questi Piazzesi, che di loro sono in modo permanente se assecondato, a volte fino al punto di perdere ragione. Volti che sembrano richiedere, piuttosto che aiutare, solo di essere riconosciuti come umani"

GRAVISSIMA INDIFFERENZA SU UN PROBLEMA DRAMMATICO

agostinosella e/o architettodidio: MUOS di Niscemi. Il consiglio comunale di Piazza d...: Cari consiglieri comunali piazzesi, a  25 km in linea d'aria dalla nostra città, hanno installato 41 antenne installate ad altissima f...

VOLTI, SMORFIE MISERIE E FORCHE

Mario Noto: un urlo digitale che scuote le coscienze, o scatena solo le "lingue"?

Le foto di volti inquietanti, grinzosi, sdentati, forti, segnati dal tempo, dalle sofferenze, dal vizio. Sullo sfondo il bello ed il brutto di Piazza Armerina.

Un articolo di "Le journal de la Photographie", che fà da contorno citando i "non luoghi" di Italo Calvino, e le coscienze piazzesi "insorgono". Articolo, che in molti sospettano, sia stato scritto proprio dall'artista dell'obbiettivo.
Ci si interroga.....ci si indigna: "Piazza non è così. Piazza non è questo."
Certo....è vero....ma è anche questo. E "questo" si trova anche altrove. Gente emarginata. Volti che sanno di impenetrabilità culturale, intellettuale. Campioni di immagini, più adatti ad uno studio "antropologico", sulla ricerca dell'anello mancante della catena evolutiva di Charles Darwin, che a descrivere una società, quella di Piazza Armerina, fatta di bellezze, (anche umane naturalmente), di intelligenze, di stimoli, di arte cultura e sensibilità.
Ma si sà....gli artisti, a volte, con degli eccessi, e con delle immagini crude e dure, che ti colpiscono violentemente allo stomaco come un pugno, vogliono scuotere le coscienze....suscitare il dibattito, stimolare reazioni....affrancare le menti dall'apatia e dalla rassegnazione, imperanti (...e Piazza Armerina, ne è ricchissima) e dominanti.
Non sò se sia giusto. Oliviero Toscano sbatte sui cartelloni pubblicitari, problemi come anoressia, cancro, tortura, violenza sui deboli.....indigna....ma fà discutere. 
Penso ai film di Ciprì e Maresco. Li ricordate? Storie grottesche sullo sfondo di una società ai limiti dell'incubo. 
Estreme rappresentazioni delle miserie umane e sociali raccapriccianti. Una Palermo devastata dal brutto. Bene....facevano riflettere. Palermo non è quella. Ma è anche quella. Il Brasile è il calcio, ed il carnevale, ma è anche favelas e sfruttamento minorile della prostituzione e della droga. 
Ci siamo indignati culturalmente per anni, perchè la famiglia Italiana nella pubblicità era composta da mamma e papà che erano mastro Lindo e l'olandesina, ed i figli, Calimero e Kinder Pinguì, che mangiavano Ferrero Rochet, sorseggiando Glen Grant. "La famiglia Italiana è un'altra cosa", urlavamo...
Forse Mario Noto, ha voluto fare questo: indignare e fare discutere. Chissà che di tutta questa energia scatenata, se ne possa conservare tutti, almeno un pò, e che ci si possa poi indignare ogni giorno, su tutto quello che davvero non funziona, ed è sotto i nostri occhi: emarginazione, sporcizia, indifferenza, rassegnazione e crisi di identità....e chi più ne ha metta....
I problemi veri sono quelli....quelli che rovinano la nostra immagine. Le provocazioni artistiche accettiamole come piccole grandi sfide, per crescere, migliorare ed ottenere un riscatto che meritiamo, ma che sembra così lontano dal realizzarsi.

NAPOLI-PIAZZA ARMERINA E RITORNO: UN CUORE DIVISO TRA STORIA, BELLEZZE E MACERIE.

Un viaggio di lavoro, veloce, a Napoli. Il rientro. Il non poterne più.

Poco più di 700 chilometri, attraverso un'Italia, che sebbene sia comunque "Italia", si contende localmente, a vario titolo, l'appellativo di Italia 3 o Italia 4.
Mi domando: quante Italie ci sono? E quante se ne percepiscono? E quanto tempo ancora resisteranno? Io potrei dire, vivendo in Sicilia, ormai da poco meno di 30 anni, che anche qui, In Sicilia, esiste una Sicilia 1 (quella metropolitana, per quanto il termine sia un semplice eufemismo), una Sicilia 2 (quella delle città intermedie, come Siracusa, Ragusa, Messina) ed una Sicilia 3, le nostre provincie di Enna e Caltanissetta, così simili tutte, alle descrizioni di Enzo Russo, in "Nato in Sicilia".
Ed è proprio tra una Italia 3 ed una Sicilia 3 che si snodano questi 700 chilometri maledetti, che mi dividono il cuore. Tra l'idea di una vita possibile, ideale e stupenda, e la constatazione quotidiana di una esistenza quotidiana, dove il "semplicemente normale" è "assolutamente eccezionale". Dove ciò che altrove è "realtà" qui non costituisce nemmeno un "sogno", bensì un "miraggio".
La lotta quotidiana, che ormai ritengo persa in partenza e definitivamente, che potrebbe e dovrebbe portare ad una rivoluzione culturale: l'educazione, l'amor proprio, il rispetto, il SENSO CIVICO, l'amore vero per ogni centimetro quadrato della propria città.
La delusione quotidiana, per il senso di sopportazione, e rassegnazione quasi irritante, da parte dell'opinione pubblica, della cosiddetta "gente", che passa, osserva e tira dritto, tanto cos'altro potrebbe fare.
E non stò qui ad elencare pregi e e gli scempi, di due posti così diversi e così simili come Napoli e Piazza Armerina: storia e cultura, immondizia e volgarità, paesaggio e maleducazione, paradiso ed inferno, sotto lo stesso cielo e  ODIO ed "ammore...'ngopp' e' discese e' sott' a' luna...che è semp' ammore".
Ma è ancora Amore?? Quale Amore? E poi.....può bastare? Ci può bastare? 
Il rimpianto per la bellezza che Dio ha regalato. Che i nostri avi, ci hanno lasciato. La bellezza del paesaggio, della storia, dei monumenti. Bellezza deturpata, svilita, violentata.
E la differenza sostanziale di due caratteri diversi: la consapevole strafottenza, o strafottente consapevolezza (fate voi) dei Napoletani, e la falsa ed ipocrita indignazione permalosa ed il campanilismo inutile dei Piazzesi, ma la medesima stessa incapacità di cambiare, di dare una svolta, di abbandonare definitivamente le brutte abitudini.
Ma la constatazione peggiore....la considerazione più brutta, quella più amara: noi uomini e donne del Sud, accomunati in un quindicennio di età compresa tra i 45 ed i 60 anni. Una generazione di intenti e promesse mancate. Di volere spaccare il mondo per migliorarlo, ed averlo "spaccato e basta". Una generazione di distruzione senza costrutto alcuno.
Cari amici ed amiche coetanei, molto semplicemente e sinteticamente: abbiamo ereditato un mondo decisamente imperfetto, ed assolutamente migliorabile. Siamo seri: lo abbiamo definitivamente peggiorato, forse....irrimediabilmente. I nostri padri verso di noi, hanno responsabilità enormi. Noi verso i nostri figli le abbiamo trasformate in "responsabilità insostenibili". Siamo stati PESSIMI.
ABBIAMO MISERAMENTE F A L L I TO !! 

martedì 27 novembre 2012

Ci stiamo «mangiando» la Terra

Consumati pro capite ogni giorno 29 chili di suolo; 2,2 tonnellate di acqua e 4,1 litri di gasolio.

Sono 29 chili di suolo, 2,2 tonnellate di acqua e 4,1 litri di gasolio: ecco il pasto quotidiano del consumatore medio. È l’analisi presentata da Julian Cribb, un veterano della comunicazione scientifica, a una conferenza dell’Accademia australiana di scienze a Canberra. È una quantità di risorse incredibile e inaspettata, dunque, quella che ogni persona mediamente consumerebbe ogni giorno sotto forma di cibo. Risorse che sono sempre meno rimpiazzabili e rinnovabili.
Pensate che si producono e si consumano 21 milioni di tonnellate di carne bovina ogni anno. Per allevare questi animali che poi vengono macellati per il fabbisogno richiesto, si impiega il 70% dell'acqua consumata nel mondo.
7 MILIARDI DI PERSONE - Moltiplicando le cifre per 7 miliardi di persone, la quantità di pianeta divorata globalmente ogni giorno assume proporzioni gigantesche. «Prendiamo il suolo: secondo la Fao, la metà del pianeta è già degradato, e la Terra sta perdendo dai 75 ai 100 miliardi di tonnellate del suo strato superficiale ogni anno, che principalmente finisce in mare», ha dichiarato Cribb. «E il terreno impiega migliaia di anni a formarsi». Similmente critica è la situazione dell’acqua dolce, con più di 4 mila chilometri cubi d’acqua estratta ogni anno dal sottosuolo, con metodi in grande parte non sostenibili. Infine il petrolio: una grave crisi si avvicina, secondo l’autore australiano, dato che la produzione dell’industria automobilistica mondiale cresce 8-10 volte più rapidamente di quella del petrolio: siccome la produzione di cibo richiede il 30 per cento dell’uso globale di energia, l’impatto potrebbe essere enorme.
PUNTO DI NON RITORNO - L’impatto degli shock provocati dal raggiungimento di punti di non ritorno rispetto alla sostenibilità di alcuni sistemi-chiave è oggetto della discussione tra scienziati riuniti nella Seconda conferenza australiana Earth System Outlook, che si tiene questa settimana in concomitanza con il debutto della conferenza delle Nazioni Unite di Doha sui cambiamenti climatici. Gli scienziati analizzano alcune «bombe a orologeria» innescate dall’attività umana nell’attuale era storica, che alcuni hanno battezzato «Antropocene». Un aspetto critico è la perenne disconnessione tra la scienza del clima e la società. Secondo Cribb, per quanto riguarda il sistema-cibo globale, il punto di non ritorno nella crisi sarà raggiunto entro il prossimo mezzo secolo, a meno che cambiamenti radicali non vengano introdotti nell’agricoltura industriale, nelle città e nella dieta dei cittadini del mondo. Ciò dipenderebbe dalla sincronicità della penuria delle risorse che si verrebbe a creare.
VERSO UNA DIETA CREATIVA – C’è ancora tempo per cambiare, ma l’azione deve essere rapida e universale. Cribb lo ha sostenuto anche nel suo ultimo libro, The Coming Famine: the global food crisis and how we can avoid it, pubblicato nel 2010, che, oltre al cambiamento climatico e altri fattori quali la dipendenza da combustibili e l’allevamento industriale, puntava il dito specialmente contro la crescita mondiale della popolazione e il sovraconsumo. Alcuni esempi di opportunità per un cambiamento di rotta nel sistema-cibo mondiale sarebbero per esempio la crescita del 300 per cento dell’acquacoltura, il massiccio sviluppo della coltivazione delle alghe per la produzione di cibo, combustibile e plastiche, la crescita dell’agricoltura urbana e la diversificazione delle colture. «Ci sono 25 mila piante commestibili sul pianeta Terra, e il 99 per cento di esse sono sconosciute alla maggior parte della popolazione», ha concluso Cribb, quindi non abbiamo ancora esplorato il potenziale alimentare del nostro pianeta. Sarà un’epoca di eccitante scoperta di diete nuove, salutari, interessanti e sostenibili».
Carola Traverso Saibante

lunedì 26 novembre 2012

Tornando dal campo MUOS

Uno spettacolare paesaggio, abbastanza deturpato. Che è ciò che si vede. Ciò che non si vede è ancora peggio.

Dopo avere superato alcune barriere, avere percorso delle strade per le quali le ruspe hanno allargato sentieri divelto alberi, sulla via del ritorno, alcune considerazioni di Antonio Venturino. Siamo in compagnia di Guglielmo Panebianco. Ci fà da guida, e ci racconta molte storie davvero interessanti.

UNA GIORNATA NEL MICRO ONDE DEL MUOS A NISCEMI

41 antenne, come lance rivolte verso il cielo. Un immenso forno a microonde, nel quale friggono i cervellini di tutti. Per lo meno fino a Messina. E la Sicilia dorme....ignora. Non si scompone. Pazzesco......... !!!

Già sarebbe grave pensare che qualcosa di dannoso che riguarda gli altri, in qualche modo non ci riguardi. Immaginiamo, se invece, la cosa riguarda anche noi, ma noi, non facciamo assolutamente nulla per impedirlo. O per ignoranza, o per pigrizia. O peggio ancora: per interesse. Il mostro MUOS di Niscemi, riguarda anche Piazza Armerina, riguarda Nicosia, crea interferenze all'aereoporto di Fontanarossa. Eppure qualche centinaio di persone presenti. Pochi coraggiosi, poi, che picchettano la zona, dormendo nelle tende. Il resto della Sicilia ignora. Il resto della Sicilia stà Muta. 
Cosa vogliamo fare?? Una Pasquasia 2? Cosa vogliamo aspettare, per incazzarci davvero? Di vedere morire i nostri figli di leucemia? La battaglia continuerà all'ARS, e dalla nostra, dovremmo avere, almeno dalle promesse fatte, il Presidente Crocetta. E credetemi: la definizione "dalla nostra parte", è la più stupida possibile. Perchè in questo caso, parliamo dell'interesse alla salute di tutti i Siciliani. Di quei Siciliani che protestano, che manifestano, che lottano, che si spendono, che controllano, che creano qualche piccolo impedimento. Qualcuno dice che c'è modo di affrontare questa battaglia legalmente. C'è chi dice che la battaglia sarà anche della politica. Certo è che il MOVIMENTO 5 STELLE era presente. Quasi in massa. Degli altri deputati (PD, PDL, UDC, etc etc....) nemmeno l'ombra, almeno oggi.
Io lo spero, che si possa in tempi brevi risolvere la cosa, revocando tutti i permessi. Spero che si possa risolvere politicamente, come oggi comunicato negli intenti del consiglio comunale straordinario di Niscemi,  che si è tenuto tra la gente, con un megafono.
Altrimenti CI ARRABBIAMO AMERICANS!!!!

sabato 24 novembre 2012

PRIMARIE PD/PDL: QUANTO CASINO PER SCEGLIERE QUALE PADRINO SERVIRE !!!

Quante facce, nel girotondo delle primarie: qualcosa deve pur cambiare perchè tutto resti come prima. E tanti omaggi al Principe Fabrizio.


Si, sembra proprio di sentire queste parole, dette dal principe Fabrizio di Salina....sembra di leggerle....e di ascoltarle da Burt Lancaster. E d'altra parte, cosa possiamo dire o pensare alla vigilia di questa terrificante buffonata che rappresentano le primarie del PD? E tra un po' di settimane, ulteriore grottesca farsa, con quelle del PDL?
Farsa, poichè una farsa è la DEMOCRAZIA APPLICATA e PARTECIPATA, che immaginano i proporre. Ai tanti "militanti-attivisti", che da settimane si affannano....corrono a destra e sinistra, litigano, si dividono, si "appicciano di passione" per la prima volta, forse in vita loro. E poi si riuniscono, ed organizzano....e montano gazebo....insomma: QUANTO AFFANNO PER DECIDERE QUALE PADR-ONE (o INO) servire. Tanto poi cosa accadrà? Vincerà qualcuno. Si farà il suo staff. Probabilmente ci saranno delle scissioni. Si perderanno un po' di voti.
E in pochi giorni, il nuovo PADR-ONE (o INO) del partito, comunicherà in tutta Italia, quali saranno i suoi sottoposti, che formeranno le liste di candidati alle politiche. Comunicherà quali saranno i fantomatici programmi elettorali, senza comunicarne l'autore....
Insomma.....tutto, più o meno come prima. 
Nessuno sembra voler capire una semplicissima cosa: se vuoi cambiare le cose, non basta cambiare gli uomini. Devi cambiare le regole. Devi cambiare il sistema.
Da Di Stefano stella del Real Madrid degli anni 50, a Leo Messi, the best player today....si sono modificate 2 o 3 cose in mezzo secolo. Ma il calcio sostanzialmente è quello.... Il giorno che si potrà segnare con le mani...non sarà più Calcio o Football o Soccer.....sarà un'altra cosa.
E voi volete sempre la stessa politica...o volete un'altra cosa?
IO VOGLIO UNA COSA DIVERSA....ECCO PERCHE' PRIMA DEGLI UOMINI BISOGNA CAMBIARE LE REGOLE. TESTINE!!!!

MANIFESTAZIONI STUDENTESCHE: I GIOVANI HANNO VOCE ED ARGOMENTI PER TUTTI !!


A Piazza Armerina, le scuole dimostrano pacificamente contro  l'art. 3.

di Dario Azzolina

Oggi, 24 Novembre, gli studenti delle scuole superiori di Piazza Armerina, in accordo con le forze dell’ordine, e con una piccola partecipazione da parte dei docenti e del personale ATA, hanno manifestato con un corteo e con alcune soste nelle principali piazze del paese, in solidarietà alle manifestazioni tenutesi a Roma e nella provincia di Enna.
Sentivamo il bisogno di muoverci, di fare qualcosa, per evidenziare il nostro sostegno e la nostra partecipazione per le proteste che in tutta Italia stanno avvenendo. Ecco perché abbiamo deciso di scendere in campo anche noi quest’oggi.
La manifestazione ha accolto circa 700 studenti che, circolando per le strade della città e soffermandosi nelle principali piazze (piazza Cascino, piazza Falcone Borsellino, piazza Garibaldi e piazza Senatore Marescalchi), hanno protestato contro l’articolo 3 della Legge di Stabilità, che tocca, ledendoli, i principi dell’istituzione scolastica, e contro la proposta del parlamento di emanare la Legge Aprea che toglierà tantissimi diritti alla scuola pubblica, ad esempio l’abrogazione di rappresentanti d’istituto degli alunni, rappresentanti dei genitori e dei docenti, “privatizzando” la scuola sotto molti punti di vista.
Togliendo i fondi e i finanziamenti all’istituzione scolastica non si fa altro che togliere fondi e finanziamenti al nostro futuro! Noi giovani siamo il Futuro dell’Italia, abbiamo il diritto ad uno studio che sia ampiamente finanziato dal nostro paese! Perché l’Italia non pone le sue basi nella scuola, come altri paesi, ad esempio la Finlandia, hanno fatto? Perché, per risanare il bilancio, occorre tagliare i fondi alla scuola e non, in primo piano, i fondi alla classe politica che ci governa, i fondi per l’acquisto di armamenti e i fondi del finanziamento pubblico ai partiti? Protestiamo anche in appoggio ai docenti e al personale ATA, per le riforme che colpiranno gli scatti di anzianità, le ore delle “lezioni frontali” dei docenti e soprattutto le riforme che, seguendo i tagli, prevedono il licenziamento di tutti i precari che naturalmente non hanno la famosa “cattedra”. Protestiamo perché, un giorno, i futuri docenti o precari saremo noi e ci sarà negato il diritto di fare il lavoro che vorremmo fare.
Siamo stanchi di essere sempre danneggiati dalla classe che ci governa che non ci da lo spazio che ci dovrebbe dare. Usciremo dalle nostre scuole superiori senza poterci iscrivere alle università o senza un lavoro che ci permetta di crearci una famiglia.
Se ci verrà data la possibilità, non ci fermeremo alla manifestazione di oggi, continueremo con atti di protesta assolutamente pacifici, insieme alle scuole della provincia di Enna e tutte le scuole d’Italia, fino a quando la classe che ci governa capirà che Noi siamo il Futuro e, se ci tolgono le possibilità di formare una nostra cultura e un nostro studio, l’Italia resterà sempre nella stessa disastrosa crisi economica, culturale e morale.
Ecco perché oggi abbiamo manifestato. Ecco perché continueremo a fare sentire la nostra voce di protesta.
Spazio ai giovani, Spazio al futuro dell’Italia.
 
Dario Azzolina

Ringrazio Dario Azzolina, giovane studente, sciatore, musicista e soprattutto ottimo amico, e lo invito, ogni qual volta lo vorrà, a dare voce alle sue idee ed a quelle dei suoi coetanei, attraverso le pagine di questo Blog. Grazie Dario e complimenti per il tuo impegno.