mercoledì 30 gennaio 2013

850 candeline per PIAZZA ARMERINA. VOGLIO FARE PARTE DEL COMITATO. GRAZIE.

IL CARTELLONE DI EVENTI SARA' FINANZIATO DALLA PARTE CHE TOCCA ALLA CITTA', SULLA VENDITA DEI BIGLIETTI DI INGRESSO ALLA VILLA DEL CASALE.

Il Comitato organizzatore è stato costituito su delibera della giunta. E' stato chiamato "Piazza 850 anni di storia verso il futuro". 

Avrà compiti organizzativi, del cartello di eventi, e sarà composto da personalità qualificate nel settore del patrimonio culturale, del turismo e della comunicazione. Ne faranno parte anche rappresentanti del mondo giovanile e dell'associazionismo, rappresentanti di Italia Nostra, dell'Università popolare del tempo Libero "I. Nigrelli", del gruppo archeologico "L. Villari", del Magistrato dei Quartieri e della Società di Storia Patria. Ed ancora, cinque componenti del comitato saranno scelti direttamente dal sindaco Carmelo Nigrelli e altri 5 verranno scelti dal consiglio comunale. Il comitato sarà affiancato da un gruppo scientifico per gli ulteriori approfondimenti storico/culturali legati alla ricorrenza, ed ancora un comitato d'onore. Tutti saranno impegnati, rigorosamente a titolo gratuito.

Vorrei capire una cosa, e non per fare sterile polemica.
Ma....questi signori, componenti i vari comitati, come sono, o saranno, stati scelti?
Quali i criteri di merito? Quali i curriculum? Quali i meriti? Quali le competenze?
Si parla di una vetrina Nazionale ed Internazionale. Perchè non è stato costituito un comitato cittadino per decidere da chi ci si vuole fare rappresentare?
I nostri Deputati, Venturino e Lantieri sono stati invitati a farne parte?
Insomma.....come al solito, tutto "sembra" fatto "ahum-ahum". 

VOGLIO FARE PARTE DEL COMITATO !!

QUALCUNO HA QUALCOSA IN CONTRARIO??

QUALCUNO MI INVITA? A CHI DOVREI CHIEDERE?

OGNI COSA CHE SI FA'........

PERCHE' SIAMO COSI'? MA COME CI HANNO FATTI? DOVREMMO COMINCIARE A CAPIRE NOI STESSI.

Si parla continuamente di rapporto tra POLITICA e SOCIETA' CIVILE.
Si parla di rapporti tra POLITICA e MAFIA. Si parla anche spesso di rapporti malati tra POLITICA ed IMPRENDITORIA. Stamattina, invece, una signora, alla trasmissione AGORA', ha parlato di rapporto tra POLITICA e BISOGNO. Ed il rapporto controverso e "dannato" che ne scaturisce. Ed è qualcosa che riguarda le zone più depresse del mondo. E quindi, riguarda anche il meridione d'Europa....cioè il Meridione d'Italia....cioè NOI.
Minore è il bisogno in termini di "variabili" e di "urgenza", minore è la dipendenza della gente (e quindi degli elettori) dai politici di turno, e di conseguenza maggiore è l'efficienza Amministrativa.
Al contrario....più bisogni "urgenti", maggiore è la dipendenza di un popolo o di una comunità, dai politici di turno. Quindi minore pianificazione. Misure sempre in emergenza, e nessuna progettualità. Ed anche quando esiste una progettualità, questa viene disattesa, tradita, strumentalizzata, per poter continuare a far stagnare lo "status quo" dell'emergenza, per rendere maggiore la dipendenza della gente dai politici di turno, condizionare il voto, e mantenere poi l'1% delle promesse fatte. Come si esce da questa situazione? 
SEMPLICE: CI VUOLE UNA VERA RIVOLUZIONE INTERIORE.
Bisogna fare in maniera di abbandonare i paradigmi attuali esistenti, e pensare ad una nuova epoca di sviluppo, nella quale la gente divenga protagonista, ed il politico un eccellente servo della collettività.
Conosco molte persone che vivono nelle piccole comunità Piemontesi, o nelle alpi e prealpi lombarde, od in Trentino ed Alto Adige. Sento che a volte si lamentano delle disfunzioni amministrative. Perchè? Perchè il pullman scolastico passa alle 7.50 piuttosto che alle 7.55.
O cose analoghe. Tutto quello che si immagina di utilizzo collettivo, si realizza. Tutto ciò che si realizza, deve portare un vantaggio a tutti. Tutti partecipano. tutti discutono. I consigli comunali presentano una partecipazione della cittadinanza eccezionale. Gli amministratori fanno gli interessi della città. Lo fanno con passione, orgoglio, impegno. Perchè è la loro città.

PERCHE' SIAMO COSI' DIVERSI?

LO "SCANDALO" INFINITO DELLA ZONA COMMERCIALE DEL CASALE.

INTERVIENE FATTIVAMENTE LA CONFCOMMERCIO IN AIUTO AI COMMERCIANTI.

Alcuni giorni or sono, ho cominciato ad interessarmi della scandalosa situazione, in primo luogo logistica, ambientale e poi commerciale e di immagine, che riguarda la pseudo zona commerciale alla villa del Casale, pensata, ideata e concepita in maniera per lo meno perversa.
Sono in fase di raccolta di testimonianze, documenti, pareri e giudizi, delle molteplici parti in causa, e per quanto, si cerchi di costruire una sorta di "muro di gomma" intorno alla vicenda, il cui costo complessivo sfiora i 30 milioni di euro, che hanno senz'altro svegliato appetiti più o meno leciti da più parti.
In soccorso al silenzio, che fà da contraltare alle recenti proteste dei commercianti ed agli artigiani, che dovrebbero usufruire "attraverso un  fantomatico bando", di quell'area, la Confcommercio ha stampato un modello unico che ogni commerciante Villa Romana dovrà protocollare al Comune.
In pratica la triade "Segretario Generale-Sindaco e Dirigente ufficio Commercio" si rifiutano (vorremmo capire perchè.....forse non possono, o non vogliono.....), di risolvere la problematica sullo sviluppo del commercio alla Villa Romana, che si è naturalmente complicata ed ingarbugliata, dopo la comunicazione ufficiale dell'ANNULLAMENTO DEL BANDO.
Di fatto, gli operatori commerciali sono sforniti di autorizzazione amministrativa alla vendita per l'ANNO 2013. Vi rendete conto? E nessuna possibile soluzione all'orizzonte....se poi nemmeno viene affrontata dalle autorità competenti, immaginiamo che possibilità restino a questa querelle, di essere risolta.
In pratica, essendo sforniti di autorizzazione, si paralizza ogni azione economica, da parte degli esercenti, perchè non sono legittimati, (e come potrebbero esserlo), a fare investimenti, nè tanto meno di assumere commessi.
Con questo modello si porta al protocollo una nuova richiesta di autorizzazione in modo tale da mettere gli Amministratori dinanzi ad una scelta obbligata, perchè dovranno rispondere entro 60 giorni. E quindi dovranno prendere una posizione chiara dinanzi al problema.
Prendere una posizione chiara, e smettere di prendere per i fondelli la città e gli addetti ai lavori.
Una economia già in crisi nera, nonostante le sciocche affermazione dell'entourage del "colto e capace" Sindaco Nigrelli, basate su numeri improbabili, e statistiche per lo meno "creative" se non fantasiose, viene ancor più depressa, da un empasse dei nostri amministratori, che se non di "accanimento", per lo meno sà di mancanza di sensibilità, e di totale incapacità. 
I commercianti e gli artigiani, non saranno professori universitari, e non saranno professionisti di "grido", e non saranno nemmeno musicisti di jazz più o meno titolati, ma vivaddio sono persone. Sono persone, ed hanno delle famiglie, e vorrebbero che qualcuno si interessasse a questo enorme problema. Vorrebbero essere considerati un valore aggiunto (per adesso potenziale), e non diventare un caso sociale.
Ahhhh, Dio mio....quanti propositi, quante promesse, quante intenzioni.....tutto disatteso, tutto irrealizzato, e quel poco realizzato, è stato fatto male (vedi la villa), in modo poco trasparente, in modo illogico ed irrazionale
Per il momento, non sono stati nemmeno capaci di allestire la tanto promessa sezione museale a Palazzo Trigona, con i pezzi già pronti e le vetrine già in loro possesso, rientri di teste di donna vari, e quindi, possibilità di attirare visite turistiche come mosche sul miele.
I cittadini capiranno (ma secondo me lo hanno già capito), che questa classe politica deve SPARIRE? Devono essere mandati a casa, a fare ciò che facevano prima. Non sono in grado di provvedere allo sviluppo della città. Sono degli INETTI!!!
E non voglio qui, affrontare il tema scandaloso delle assunzioni....ne riparliamo.
L'importante è progettare una festa per gli 850 anni di Piazza, CHE AVRA' SENZ'ALTRO RISONANZA LOCALE, ......stiano attenti a ciò che fanno.Stiano attenti alle nomine delle "presunte" e "preannunciate" commissioni, perchè rischiano uno sputtanamento generale definitivo.

A PRESTO "CITTADINI".

martedì 29 gennaio 2013

5 STELLE INFLESSIBILE

Il Gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle lascia la seduta per la votazione del DPEF.

cancelleri.jpg"Cosa dovremmo votare se il nostro voto non ha valore? Cosa dovremmo votare se poi il governo non è in grado di dare delle risposte concrete ai cittadini? Ora subito e non domani? Cosa dovremmo votare se il massimo risultato prodotto dal governo è solo un timido garbato "invito" rivolto agli americani ed a Terna per una sospensione cui, sia gli americani per il Muos di Niscemi, che Terna per l'elettrodotto di Pace del Mela, non hanno dato seguito?" Così il Capogruppo del Movimento 5 Stelle, Giancarlo Cancelleri, nella seduta d'aula del 29 Gennaio 2013 che prevedeva la votazione del DPEF. Una seduta in cui il Movimento 5 Stelle ha sottolineato la scarsa incidenza del voto dell'Assemblea sulle decisioni del governo regionale per il Muos di Niscemi, i cui lavori proseguono nonostante gli annunci di stop del presidente della Regione. Bacchettata inoltre l'Ars sulla questione elettrodotto Terna di Pace del Mela, la cui mozione non è stata trattata d'urgenza come richiesto dai parlamentari del Movimento."Noi - ha detto Cancelleri- prima di essere deputati, siamo innanzitutto cittadini e da cittadini pretendiamo risposte serie ed azioni concrete. Per questo se il governo è stato solo capace di invitare gli americani, oggi noi diffidiamo il presidente della Regione a dare immediata esecuzione a quanto stabilito con la mozione votata dal Parlamento siciliano e cioè a procedere alla sospensione dei lavori con effetto immediato". "Stesso atteggiamento - ha concluso Cancelleri- ci aspettiamo nei confronti di Terna per il tracciato dell'elettrodotto di Pace del Mela. Lo dico con il massimo rispetto per le cariche che ricoprite, questo DPEF votatelo voi, perché il Gruppo del Movimento 5 Stelle esce dall'Aula".

domenica 27 gennaio 2013

Tira un sasso nell'acqua torbida: esce sempre qualcosa.

Una simpatica risposta a distanza a Maurizio Prestifilippo.

Caro Maurizio, ho apprezzato molto la tua risposta.
Come sempre la tua ironia, la tua sagacia e la tua abilità dialettica, non possono che lasciarmi piacevolmente colpito.
Alcune precisazioni. Intanto quando hai parlato di pensioncina, ho per un attimo pensato a qualche copertura previdenziale...invano....nel movimento già ci si riduce i compensi, pensa alle pensioni....
E poi....da ragazzi, ci siamo spesso divertiti, inutile guardare al passato. 
Ciò che era o che fù, nel remoto o nel recente passato è acqua passata ed irraggiungibile ormai.
Io sostengo che solo gli stupidi, non cambiano mai idea, o punto di vista.
Molti, apparentemente, invece, sembra restino fedeli in maniera ortodossa ai loro ideali, ma, appunto....sembra....in realtà, saltano fossi e barricate agili come gazzelle....o jene.....
Semmai, per molti versi, io ho ancora la disincantata voglia di quegli anni, e senz'altro l'illusione, di volere fare qualcosa di bello, di utile a tutti, di duraturo, per la nostra città.
Molti altri, ai bei propositi giovanili di quei tempi, hanno sostituito la famelica voracità dinanzi alla quale, i vecchi squali della DC e del PSI, sembrano quasi, dei figli monelli di Madre Teresa.
Qualcosa comunque, hai ammesso anche tu. Intendo dal punto di vista del giudizio personale.
Il mio è che si sia fatto uno scempio inutile.
Il perchè? Non si capisce. Non ha senso. In nessun posto, nemmeno a Pompei, che certamente fà qualche visitatore in più rispetto alla Villa, si concentrano le attenzioni e le speranze commerciali, così come qualche intelligentone vorrebbe fare qui.
Sei d'accordo sull'abominio. Ti duoli del silenzio di tutti. Mi domando cosa rende, voi, popolo di Piazza, un silenzioso gregge di pecore.
Posso capire i pochi che speculano, per tornaconti personali, ma la massa che ne viene danneggiata?
Dici che l'attuale sistemazione viene fatta in accordo con i commercianti. Ed allora perchè adesso protestano? Sono pazzi?
Sono troppe le cose che non tornano. Ed i milioni spesi sono troppi.
Qualcuno parlerà. Forse usciranno fuori i documenti. Soprintendenza? Provincia? Regione? Comune? Mah, vederemo. Io mi batterò affinchè si accendano i riflettori su questa storia. Non sarò solo. Ed anche se fosse....non mi sono mai spaventato di nulla nella vita.
E non ho nulla da perdere. Nulla. Credimi: NULLA.
Ed a tal proposito, chi, avendo tanto o tutto da perdere, si metterebbe contro uno come me?
VEDREMO.
Un abbraccio Maurizio. Tu sei quello che mi ha fatto scrivere per la prima volta su Orizzonti.
In fondo...è un pò tutta colpa tua. Agostino, è "innocente".
Per chi avesse voglia di leggerle, posto il link delle tue considerazioni:

http://rss.orizzontierei.it/news/spaccamax.cfm