sabato 1 marzo 2014

PIAZZA ARMERINA COME MARINALEDA: E PERCHE' NO???

UNA VISIONE NUOVA, DIVERSA, PACIFICA E RIVOLUZIONARIA DELLA VITA, DEI RAPPORTI, DEL LAVORO E DELLO SVILUPPO.


Marinaleda è un piccolo paese dell’Andalusia, che conta circa 2.800 abitanti. Sul suo stemma c’è una colomba che vola sulla città e poi la scritta “un’utopia verso la pace”. I cittadini possono comperare casa, pagando 15 euro al mese per 90 anni. Si lo so sembra un tempo eterno, ma se vi fate il conto si tratta di meno di 17.000 euro!
Il tasso di disoccupazione è zero (nei paesi circostanti dell’Andalusia si attesta sul 34%). A Marinaleda sono riusciti a risolvere questo problema grazie a una Cooperativa agricola, Cooperativa Humar – Marinaleda SCA, in grado di far lavorare tutti con lo stesso salario mensile: 1.200,00 euro per 6 ore di lavoro al giorno, per 6 giorni la settimana. E se una stagione non rende quanto dovrebbe, si lavora tutti un po’ meno. Le attività agricole vengono svolte come si faceva una volta, in maniera ecosostenibile. Le terre, oggi, utilizzate per la coltivazione furono conquistate dopo anni di lotta. Infatti, fino agli anni ’70 la zona di Marinaleda era poverissima e con un tasso di disoccupazione altissimo, fino al 70%. Scontri con la polizia e lotte, proprio in nome di una fame forte che attanagliava la popolazione, permisero di ottenere (o forse espropriare) 1.200 ettari di terra del duca di Infantado nel 1991, da poter poi distribuire agli abitanti.
Attualmente, qui vengono prodotti ed esportati, anche in Italia e nella lontana Venezuela, carciofi, legumi, fave, peperoni e olio di oliva.
La storia recente di questa cittadina è strettamente legata a quella del suo sindaco,Juan Manuel Sànchez Gordillo che percepisce lo stesso stipendio degli altri lavoratori. Fu eletto nel 1979 e da allora è sempre stato supportato dalla popolazione, che continua a sostenerlo. Si tratta di uno dei fondatori del sindacato dei lavoratori agricoli (Soc). È un leader dalla barba folta e grigia, che il sabato mattina, nella televisione locale, recita le sue poesie o accende i cuori della gente parlando delle sue idee politiche.
La polizia non c’è più in questa cittadina. Tutto viene stabilito nell’ambito di assemblee pubbliche. Tali riunioni si svolgono circa 30 volte l’anno per decidere, approvare e risolvere questioni di bene comune.
Anche la cura degli spazi comuni è ad opera dei cittadini che vengono coinvolti in azioni di pulizia ordinaria o di manutenzione in alcune domeniche prestabilite, le cosiddette domeniche rosse.
I servizi sociali sono alla portata di tutti. Per esempio, l’asilo costa 12 euro al mese (la mensa) ed è aperto dalle 7 alle 16. La piscina comunale è un servizio a cui è possibile accedere per tutta l’estate solo con 3 euro.
Vogliamo parlare della questione casa, che tanto ci affligge e che spesso è il grande problema per cui i giovani in Italia non riescono a rendersi indipendenti e a formare un proprio nucleo familiare? A Marinaleda è possibile comperare casa (un appartamento di circa 90 mq con terrazzo) con 15,52 euro al mese. Il comune fornisce il terreno per costruire l’alloggio, assistenza nella costruzione e un prestito a tasso zero per entrarne in possesso. Bisogna essere residenti lì da almeno 2 anni. E naturalmente costruirsela. Non ci sono banche e neppure mutui. Una volta che ha restituito il prestito che copre i materiali per la costruzione, il cittadino ne diventerà proprietario.
Un paese adiacente, Somonte, sta percorrendo le orme di Marinaleda. Ha costituito una cooperativa agricola con la quale ha fornito lavoro a 250 cittadini.
A proposito di tutto questo modello socialista, ci sono molte persone che accusano il sindaco di attingere ai fondi pubblici dell’Andalusia e dell’Europa per sostenere tale economia. Eppure le domande per richiedere la residenza sono aumentate vertiginosamente.
A Marinaleda è stata trasformata in realtà un’idea considerata utopia e ora in questo piccolo paese è possibile vivere in maniera diversa e forse migliore.

Comune dissestATO: BAMBOLE.....SE TUTTO VA' BENE SIAMO ROVINATI !!!!

             

               Comune dissest "ATO" !!!

DOCUMENTI PUBBLICI E PUBBLICATI, MA TUTTO TACE. O NESSUNO LEGGE, O NESSUNO CAPISCE, O C'E' SOTTO QUALCOSA



In genere troppo rumore per nulla. ARIA FRITTA A GO GO.
Quando invece c'è di cosa parlare o discutere, rimpallandosi magari delle responsabilità o peggio ancora DARE DELLE RISPOSTE, allora TUTTO TACE DA QUALSIASI PARTE.
LEGGETE.....LEGGETE.......E FATEVI UNA IDEA.
I PIAZZESI HANNO DIRITTO DI SAPERE.
A ME......QUESTO SILENZIO.....PUZZA!!!!
CI SONO TROPPE CHIACCHIERE SENZA FATTI.