mercoledì 17 luglio 2013

PIAZZA JAZZ E LE SAGRE. QUALCOSA CI MANCHERA'?

CERTAMENTE SI. MA COSA? VEDIAMO UN PO'.

In mancanza delle note della "nota" manifestazione, risuonano inutili e grottesche quanto fasulle e superficiali, le parole, dei sacerdoti mediatici, fiancheggiatori perdenti della precedente amministrazione. Risuonano come le sgonfie fanfare dei vecchi dittatori di sinistra, o di destra delle propagande a supporto del "culto della personalità". Quelle raccontate da Solženicyn, o quelli parodiati da Marquez, ne L'autunno del Patriarca". Fanfare e fanfaroni. Per me, per come le leggo, sono semplicemente stupide parole di squallidi prezzolati, che in nome del nulla (non conoscono nulla, non sanno nulla, non immaginano nulla, non rappresentano nulla, non fanno nulla) snocciolano numeri e statistiche, note solo a loro stessi, senza alcun riscontro nella realtà dei fatti. Ma cerchiamo di fare una analisi un po' oggettiva della questione e ridiamo una dimensione normale alle cose.
Piazza Jazz mancherà. Questo è certo. Mancherà a me, che amo il Jazz dal '76 (quando forse chi "fanfara", a quel tempo, ascoltava PUPO, senza offesa per PUPO.....), mancherà agli amanti di questo genere musicale. Mancherà, e perchè no?, anche alla città stessa, ed a quel minimo di vetrina che questa manifestazione riusciva a rappresentare, a spese però, si badi bene, del denaro pubblico dei cittadini, di quello privato delle tasche degli spettatori ed ad introito non si sà bene di chi o di cosa. Chissà perchè altrove organizzano con il denaro del comune o degli sponsor, con spettacoli gratuiti al pubblico. Piazza Armerina si sà: è una nazione della nazione nella nazione.
Ma Piazza, cari amici, ha ben altre urgenze. Sociali, economiche, sanitarie, di immagine (reale..non mediatica come la brochure di Piazza Moritz, sciorinata da Nigrelli). Ha esigenze di ordine programmatico. Progettuale. Infrastrutturale. Non che queste esigenze, debbano soppiantare gli eventi culturali (e Piazza Jazz è un evento culturale, indubbiamente), ma nemmeno trasformare questa assenza in tragedia.
Peraltro, ma non ne sono certo, credo che un tabellone di jazz e non solo, si riuscirà comunque a fare. Ma non è questo il punto. Il punto, sono LE BALLE DEL RITORNO ECONOMICO CITTADINO, che secondo i fanfaroni, c'è o non c'è a seconda che la manifestazione abbia luogo o meno. 
Certe volte, mi domando: ma questi soggetti, hanno idea di cosa significhi economia? Ritorno economico? Sviluppo? Lavoro? Io credo che siano talmente abituati allo zero che vivono quotidianamente, da non riuscire più nemmeno ad immaginare, un qualsivoglia status, che dia un senso compiuto a queste affermazioni. 
Poi, come se non bastasse, denigrano il concetto delle sagre. Perchè? Perchè sono sagre di PAESE. Beh, Piazza Armerina, è una cittadina. Piccola. Un paesotto, diciamo. Ma perdonatemi: vado a Lucca, e trovo la sagra del porcino, la sagra della pappardella, la sagra della rostinciana. Vado a Viareggio, e trovo la sagra del pesce. Vado a Treviso e trovo la sagra del radicchio, la sagra delle "escargot". Vado ad Antibes, e trovo la sagra dei formaggi caprini (le cosiddette bombe francesi). La settimana scorsa, sono stato ad Aci Trezza alla Sagra del Pesce spada. 
Ma, potrei parlare, ancor di più, delle numerose sagre, di cui parlano quotidianamente tutti i vari TG. Le Sagre sono diventate il presidio della difesa della tradizione e della cultura di qualsiasi luogo, che abbia origini da difendere e diffondere.
Le sagre che sono diventate uno dei punti di principale attrazione turistica per ogni località che possa vantare qualcosa di particolare da offrire o raccontare attraverso l'offerta degli operatori economici locali di settore. L'eno gastronomia, ad esempio, anche e soprattutto attraverso le sagre e le trasmissioni televisive, oggi, fà numeri impressionanti. E questo si, che poi crea un importante indotto produttivo, economico-commerciale e lavorativo. E si richiedono, per organizzare una sagra, degli investimenti ridicoli, per il Comune. Tant'è che sono migliaia, quei borgi, quelle cittadine, quelle località storiche, analoghe alla nostra cittadina che in Italia, le mettono ormai in calendario, in estate ed in inverno, per richiamare turismo da ogni parte. 
Si mettono insieme: amministrazione comunale, operatori del settore e sponsor di categoria. Ed il gioco è fatto. Basta un area comunale, che ci si augura che il comune per la durata della sagra conceda gratuitamente, si allestisce, si decora e si arreda, e gli operatori lavorano per due o tre giorni a pieno ritmo, facendo promozione ed incassi. Al punto che molti operatori, (ne conosco uno, che tratta cioccolata, ad Enna), fanno solo le sagre, rinunciando ormai al negozio fisso. Pensate....
E poi, fatemi capire....ci sono sagre che hanno 50 anni di tradizione, e che ormai vengono riportate sulle tutte le guide turistiche specializzate, e che sono divenute parte integrante dei programmi e dei calendari di eventi di un numero impressionante di comuni.....e noi che facciamo? Le snobbiamo? Esiste ormai un turismo, peraltro di elite, che disegna i propri itinerari vacanzieri, proprio su avvenimenti come le sagre. E noi che facciamo? Diciamo che ci squalificano?
E tutto perchè? Perchè qualche Premio Nobel locale delle minchiate (non a caso hanno inventato il famoso "MINKIATOMETRO"), afferma non so' su quale base storico-culturale, o su quali basi opinionistiche o su quali informazioni statistiche, che queste sono "squalificanti" per la città, e che non forniscono indotto? E che indotto fornisce, invece, Piazza Jazz, se non per le tasche di qualcuno?
Ma insomma, si possono leggere bestialità più allucinanti? Ma chi scrive queste fesserie, lo sà cosa sia un indotto? Lo sà cosa voglia dire indotto? Ha mai valutato settorialmente cosa sia l'indotto di una grande azienda, o di una consistente realtà industriale od artigianale? Ma per piacere.......cerchiamo di non essere ridicoli. Piazza Jazz e l'indotto. Che stupidaggini.
Io credo che l'unica cosa davvero squalificante per la nostra città, siano l'immondizia, la sporcizia, il disordine, il degrado, l'inquinamento, la pessima viabilità, la maleducazione, la mancanza di formazione degli "operatori turistici", spesso non preparati ad un ruolo che forse non avranno mai se si continua a dare retta ai fanfaroni professionisti del lecchinaggio.
Le cose economicamente penalizzanti per Piazza Armerina sono soprattutto, la mancanza di un tour operator autonomo. La mancanza di convenzioni con organismi esterni. Esempio: la regione Calabria, fà una convenzione con il maggiore tour operator russo. Coinvolgono circa un centinaio di Hotels, (tanto per partire), che rispondano a standard qualitativi e di rapporto qualità/prezzo. Studiano una piattaforma web, e la realizzano. Il giorno in cui questa piattaforma viene resa fruibile al pubblico russo, in 5 minuti, ricevono 5 mila prenotazioni con carta di credito. Questo è sviluppo, e nessuno può dire che un modello simile non possa essere applicato anche alla realtà Piazzese. 
Ma per vendere Piazza Armerina, bisogna renderla appetibile con una completa ristrutturazione del "brutto che dilaga". Dello sporco che impera. Della diffusa cafonaggine ed inciviltà che tutti noi dobbiamo combattere e sbaragliare. Se no, cari amici, facciamoci il segno della croce. Economia turistica a Piazza non ce ne sarà mai. Altro che indotto dei miei stivali. Ci vogliono 50 Piazza Jazz all'anno, non una. Ci vuole una città pulita. Abitanti educati ed accoglienti. Strutture ricettive. Molte ce ne sono, altre con lo sviluppo si costruiranno. Impianti sportivi. Percorsi boschivi. Eno gastronomia all'avanguardia, e possiamo farla senza problemi. Strutture mercatali adeguate. Sinergie tra pubblico e privato. Tra cittadino ed istituzione. E la vocazione al turismo e quindi all'accoglienza deve diventare elemento di primaria importanza e sensibilità per ogni cittadino.
Bisogna inoltre partire da una mentalità organizzativa, formativa e manageriale, se vogliamo guardare con qualche speranza al futuro ed allo sviluppo.
Piazza Armerina, ha tanti, ma proprio tanti problemi. Tutti risolvibili però. Con la giusta analisi dei fatti (e non il MINKIATOMETRO e le balle di questi inventori del grottesco), e con le giuste contromisure. Costruendo in alcuni anni qualcosa di solido, indipendente e duraturo.
Piazza Jazz, è una proposta, una delle tante possibili, sicuramente. Ma non la soluzione. 
La soluzione è un sistema di equazioni, fatto di costanti, variabili ed incognite.
Bisogna mettere manager, cittadini ed amministratori intorno ad un tavolo, e cominciare a fare qualcosa di giusto. Un tavolo di larghe intese, trasversale politicamente, e che operi nel verso dell'interesse collettivo e non di qualche privato.
E prima di Piazza Jazz, cose da fare, come vedete, e della cui mancanza rammaricarsi, ce ne sono una infinità.
Gli amici degli amici, resteranno a guardare, ed a bocca asciutta? Pazienza.
Il destino di Piazza, è molto più importante delle loro questioni personali.

BUONA ESTATE A TUTTI.








martedì 16 luglio 2013

ITALIA: REPUBBLICA DELLE BANANE.


MA ANCHE POPOLO DELLE BANANE. INUTILE. SERVI PER VOCAZIONE.

Politica delle banane. Informazione delle banane. Opinione pubblica delle banane. Nturalmente come risultato, abbiamo na economia delle banane.
E la faccenda della mamma e della bimba Kazake, ne ė la prova tangibile. 
Vorrei capire una cosa: in Italia si deve dimettere un Ministro, per avere firmato una autorizzazione all'espulsione di una mamma ed una bambina. Ammettiamo che questo sia giusto. Ma, il ministro firma, dopo che ci sono state, nell'ordine: una richiesta da parte dell'ambasciatore Kazaco. Una mediazione del Ministro degli Esteri. Una indagine giudiziaria condotta, adesso non sò bene, se da Polizia o Carabinieri o GdF. Poi un verbale compilato e firmato dagli incaricati dell'indagine, e consegnato alla procura giudiziaria. Un dibattimento, penso d'ufficio, a questo punto, e di conseguenza una sentenza che autorizzasse l'estradizione. Bene. Ci sono quindi 4 autorizzazioni a procedere per l'espulsione, fatte da altrettanti MAGISTRATI. A questo punto il Ministro Firma il decreto di espulsione (eccheccazzo....dopo una richiesta dell'ambasciatore, una mediazione di un ministro degli interni, una indagine dele forze dell'ordine, 4 autorizzazioni a procedere di altrettanti magistrati competenti, che cosa avrebbe dovuto fare? Boh). Un blitz gestito, ed autorizzato dal capo della polizia, e di conseguenza 50 agenti che vanno a prelevare la mamma e la bimba e le portano all'aereoporto e le imbarcano. Ora, delle due l'una: o si dimettono tutti, e viene richiesto al Kazakistan, di sostituire anche l'ambasciatore, oppure oggettivamente, finiamola di scassare la MINKIA. PERCHÈ QUESTE MI SEMBRANO DAVVERO OGGETTIVE STRUMENTALIZZAZIONI POLITICHE, CHE NULLA HANNO A CHE FARE CON ETICA E MORALE.

lunedì 15 luglio 2013

PER MIRODDI, COMINCIA L'APERTURA DI CREDITO, NELLA BANCA CITTADINA DELLA FIDUCIA.

LETTERA APERTA A FILIPPO MIRODDI.  I MIGLIORI AUGURI. MA "PAZIENZA E COMPRENSIONE", MOLTO LIMITATE.

Caro Filippo, caro Sindaco di Piazza Armerina, da pochi giorni, il consiglio comunale si è insediato. Tu e la tua squadra, insieme ai consiglieri della maggioranza e quelli all'opposizione, avete Giurato, di compiere al meglio il vs. dovere istituzionale.
Avete giurato di svolgerlo sempre e comunque, in nome dell'interesse della intera collettività, e non anteponendo mai, ad esso, l'interesse personale o dei Partiti Politici. Cosa dire: SPERIAMO. TE LO AUGURIAMO E CE LO AUGURIAMO. Ci auguriamo, infatti, che questa Tua, sia davvero una amministrazione dalla mentalità nuova. Dagli atteggiamenti legati ed orientati al bene della collettività. 
E soprattutto che, vivaddio, sia finalmente l'amministrazione: DEI FATTI.
Si, perchè negli ultimi anni, di chiacchiere e di buoni propositi, di miraggi e di fandonie, ne abbiamo avuto le tasche (e non solo.....diceva Guccini nell'avvelenata...) assolutamente PIENE.
Tu sai, che come BLOGGER, mi sono scagliato sempre contro le ingiustizie, contro l'inefficienza ma soprattutto, contro le bufale e le manipolazioni della precedente amministrazione, senz'altro retaggio della mentalità comunista, che ha sempre imbottito il popolo di una quantità massiccia di scadente propaganda di partito.  
Ciò che io, personalmente detesto, oltre ogni sopportazione è il sapore e l'odore della menzogna. Sapore ed odore nefasti, che l'amministrazione Nigrelli, aveva purtroppo per noi, abbondantemente sparso: sulla città, tra la gente e nella reputazione di Piazza verso l'esterno. 
Io comprendo, che ci vorrà qualche mese, affinchè grazie alle analisi di bilancio, allo studio della macchina amministrativa e delle burocratizzazioni degli apparati, possiate cominciare a fare qualcosa di operativamente valido. Comprendo anche, Caro Sindaco, che ci sono delle impellenze sociali. Delle urgenze che scaturiscono dalle classi più bisognose. Dalla necessità di non bloccare tutta una serie di servizi indispensabile al buon vivere civile, e di non creare maggiori rotture nella già precaria armonia della vita cittadina. 
Ma al contempo, DEVI FARE ALCUNE AZIONI, E PROVVEDERE URGENTEMENTE AD ALCUNE PRIORITA'. 
1. RIPULIRE IMMEDIATAMENTE LA CITTA'
Liberaci dai balzelli ATO. Sono certo che anche il passaggio a Caltanissetta 2, sarà un fiasco colossale. Alcuni comuni, hanno recesso gli obblighi consortili sottoscritti anni or sono, e sono tornati alla gestione comunale autonoma della raccolta dei rifiuti. DOBBIAMO FARLO ANCHE NOI. E' assolutamente indispensabile.
Chiama delle ditte. Ci vogliono ruspe e camion. Ed operai. E soprattutto volontari.
Coinvolgi i cittadini. Riunisci la cittadinanza in un luogo pubblico, e chiedi immediatamente l'aiuto di tutti. E mettiti tu per primo, con guanti, scarponi e mascherina. E cominciamo a ripulire. Responsabilizza e sensibilizza i comitati di quartiere. Non essere arrogante come chi ti ha preceduto. Non pensare di poter fare le cose da solo. Hai 23 mila sostenitori. Tasversali e compatti. CHIAMA SEMPRE LA CITTA' A PUBBLICHE ADUNANZE. Tu non hai idea di cosa sia capace di fare la gente comune, quando si sente partecipe e coinvolta in un progetto per il bene comune. Per il futuro dei propri figli. Lancia lo slogan: ADOTTA 25mq della tua città. Lancia delle iniziative. Ricordati che se i cittadini si sacrificano ripulendo la città, non accetteranno poi, di buon grado, che qualcuno sporchi e deturpi. Ricorda che il cittadino, non è un oggetto del quale ricordarsi al momento di chiedere il voto. Il cittadino è qualcosa di assolutamente fondamentale ed importante: 
E' IL PRINCIPALE PRESIDIO DI CONTROLLO, TUTELA E DIFESA DELLA CITTA' E DEL TERRITORIO.
Ci sono tante iniziative da poter fare, caro Sindaco Miroddi, ma prima di tutto, prima di ogni cosa: RIPULISCI QUESTA FOGNA DI CITTA', sporca e degradata. Ma non solo svuotando i cassonetti, ma ripulendo ogni metro di marciapiede in città, sia in centro che nelle periferie.
Senza questa azione iniziale, inutil parlare di qualsiasi altra cosa.
2. CURARE GLI INGRESSI DI ACCESSO.
Lato Bellia, versante Mirabella Imbaccari, versante Gela e versante Canali. Abbiamo bisogno di dare, al visitatore (ma anche a noi stessi....perchè no...?), un impatto di bellezza. Di cura. Di decoro. Abbiamo degli ingressi in città, che fanno veramente SCHIFO. E se il buongiorno si vede dal mattino, se in una casa, l'ingresso fà pietà, immaginiamo tutto il resto.
3. INIZIATIVE PER L'ESTATE
Lo so', che siamo in ritardo. Ma serve con urgenza, che si faccia un comitato organizzatore di cittadini volontari, delegati dall'amministrazione, che si prenda la briga, a costo zero per il comune (escluso suolo e servizi), di organizzare immediatamente eventi e manifestazioni. Non ci vuole molto, caro Filippo. Ma solo una buona dose di buona volontà. Musica, danze, sagre, sfilate, recite, rassegne e chi più ne ha più ne metta. Coinvolgiamo come protagonisti i commercianti, che saranno motivati, perchè potranno fare in queste manifestazioni, degli incassi finalmente interessanti, ed attireranno visitatori dai comuni limitrofi. Come avveniva una volta per l'Agosto Armerino. Quando i tanto bistrattati "cantanti" (che poi....lo sappiamo tutti, quanti nomi importanti sono venuti a suonare a Piazza), attiravano migliaia di persone da tanti altri posti, e non solo dai comuni limitrofi, ma da Gela, Caltanissetta, Mazzarino, Ramacca, Raddusa, Caltagirone e via dicendo. Ed i gestori di Bar e Ristoranti e tavola calda, erano contenti, perchè almeno per quelle 8-10 serate estive, realizzavano dei bei numeri, che se non altro davano un po' di ossigeno ed entusiasmo. Altro che le manifestazione per 4 gatti, che sono state incensate in questi anni, che devono pure esserci, attenzione, ma che devono obbligatoriamente convivere con tante altre iniziative per la gente e per il pubblico forestiero.

Dopo....c'è ancora un bel po' di strada da percorrere. Ma tornare a dare decoro a Piazza Armerina, quel decoro che le spetta e le compete, è il primo passo per innestare ed innescare iniziative ed azioni congiunte per il riscatto e lo sviluppo della città e per il conseguente benessere dei suoi abitanti.
Abitanti, che però, la devono smettere una buona volta di concedere a chicchessia delle deleghe in bianco, e devono invece cominciare a partecipare attivamente alla vita amministrativa. 

ANZI, MI AUGURO SEMPRE UNA MASSICCIA PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI AI CONSIGLI COMUNALI, COSI' COME E' STATO PER L'INSEDIAMENTO

ANIMO, SINDACO. Sei soltanto all'inizio. State muovendo i primi passi, e non è giusto iniziare a criticarvi. Anzi, noi cittadini, scevri da condizionamenti politici o partitici, dobbiamo incoraggiare tutti voi, consiglieri di maggioranza e di opposizione, assessori, vice sindaco e sindaco a partire con il piede giusto. Esortarvi a fare bene, ed supportarvi con la nostra fiducia. Ma una fiducia, della quale dovete sin da subito dimostrare di essere degni.
Io, in qualità di blogger, te lo dico chiaramente caro Filippo, non aspetterò 4 anni come ho fatto con Nigrelli, sperando inutilmente in qualche segnale, poi mai pervenuto.
Tra sei mesi, e dico sei mesi, cominceremo a tirare le somme del vostro lavoro.
In consiglio comunale, Bascetta ha detto che già nei primi mesi del vostro operato, si cominceranno a vedere i primi significativi risultati. BENE. Penso che Bascetta sia uomo di parola e persona seria e motivata. Ed è anche un guerriero. E se vuole sà battersi come pochi.
Questa volta, nessuno avrà pazienza, caro Sindaco. Nessuno si farà irretire o sbeffeggiare da balle e manipolazioni visionarie, supportate magari, anche da qualche prezzolato organo di pseudo informazione locale, che con le brochure fatte in photoshop, ha fatto apparire la Piazza Armerina degli ultimi anni, come la San Moritz della Sicilia, mentre invece la città, degradata, offesa e vilipesa, lentamente agonizzava. Non si faranno sconti a nessuno, caro Filippo.
Cominciate a perdere tempo, facendo i burattini dei vostri referenti politici provinciali e Regionali, ed anteponendo le logiche degli interessi dei partiti a quelle della città, così come hanno fatto i buffoni del PD che vi hanno preceduti, e credimi, PER VOI le cose finiranno male. Anzi malissimo.
Questa volta, ti garantisco, che se non vi dimostrerete degni del ruolo che la città vi ha deputato ad assolvere, sarete mandati a casa d'ufficio. Anche in modo COATTO. DAL POPOLO.

UN POPOLO, QUELLO DI PIAZZA ARMERINA, PACIFICO E PAZIENTE, MA CHE NON NE PUO' PIU'. LA MISURA E' COLMA. ALTRI 5 ANNI DI NIGRELLISMO NON SI ACCETTERANNO IN ALCUN MODO.

Ma nel frattempo, sono certo, conoscendoti, che starai già profondendo il massimo impegno, per tirare fuori la città dal baratro nel quale è sprofondata negli ultimi anni, e che avrai già individuato le urgenze e le soluzioni. E' quello che voglio sperare, ed è quello che mi auguro per tutti.
Siate veloci. Siate propositivi. Siate onesti e leali. Sarete, grazie alla ambita efficacia della vostra azione, i nostri punti di riferimento. 
Grazie ai fatti concreti, ed a quei risultati ed a quelle vittorie, per l'interesse collettivo, che solo ed esclusivamente il coraggio e la buona volontà, potranno e sapranno farvi certamente conquistare, vi guadagnerete l'affetto, la stima, la fiducia e soprattutto al conferma da parte di tutti noi.
Ed è quello che dal più profondo del cuore, auspico ed auguro a TUTTI VOI.

BUON LAVORO SINDACO MIRODDI.