sabato 15 giugno 2013

NIGRELLI ORMAI E' IL PASSATO....E PIAZZA JAZZ "TIRA CALCI". PERCHE'??

Dall'entourage dell'ex Sindaco Nigrelli, giungono messaggi quasi disperati "pro-Piazza Jazz". Ma il Jazz è di tutti, oppure è esclusiva di Nigrelli & C.?

Non si comprende il motivo, da alcuni giorni, di questa sentita ed accorata, quasi pietibile, presa di posizione da parte di alcuni esponenti dell'ormai estinto entourage del Prof. Nigrelli, relativamente alla nota rassegna musicale Piazza Jazz, da molti ridenominata rispettosamente Mazza-Jazz,  essendo stata, da anni, gestita e realizzata, solo ed esclusivamente, in totale appannaggio, dal famoso Maestro Giovanni Mazzarino, che oggi, ne è anche proprietario del nome e del logo. Questo, nonostante il fatto, che già nel 1992, ebbe luogo, nella nostra città il Piazza Armerina Italia Jazz festival, manifestazione ideata e realizzata dal Maesto Giuseppe Navarra, che anni prima, insieme al fratello Maestro Ninni Navarra, portò il Jazz a Piazza Armerina, in quella stagione straordinaria, che si coniugò con la nascita del Black Box. Per cui, quando il Maestro Mazzarino, parla di "sua creatura", riferendosi ad una kermesse musicale di Jazz a Piazza Armerina, dimostra se non altro di avere la memoria decisamente corta, o appannata. E nemmeno può fregiarsi di essere stato lui a portare il jazz a Piazza Armerina. Visto che lui stesso partecipò per la prima volta ad alcune jam session che ebbero appunto luogo, nel mitico BLACK BOX.
Torniamo al tema degli appelli alla cittadinanza. 
Si leggono inviti, a chi dovesse subentrare ad amministrare Piazza Armerina, (quindi al Dr. Miroddi, od al Dr. Prestifilippo), a non abbandonare la strada intrapresa da alcuni anni, e quindi a perpetuare questa manifestazione anche nel futuro. "Piazza Jazz", dura 4 giorni, ed è gestita dal punto di vista dei budget, attraverso una sorta di "capital venture", di tipo pubblico-privato (comune + Maestro Mazzarino).
Sembra peraltro, a quanto si cita nei vari appelli alla pubblica sensibilità, che questa, porti incredibili proventi economici e di immagine alla nostra bella cittadina. Infatti, durante lo svolgimento della manifestazione, Piazza Armerina si "satura". Impossibile trovare camere libere nei numerosi hotels, B & B, pensioni, dormitori, sale di aspetto delle metropolitane etc etc. Non parliamo poi dell'intasamento delle tangenziali (nord, centro, sud) che portano agli ingressi della città, tipo Woodstock. In quei giorni, poi, si verificano seri problemi di approvvigionamento alle risorse idriche ed alimentari. Non si trova un posto nei ristoranti, nei vari fast-food, nei pub, nei refettori degli ospizi....insomma..... Piazza Armerina, grazie o a causa del flusso in entrata di circa 500 mila visitatori, diviene una specie di formicaio umano. Certo, non è comodissimo per gli abitanti. Ma almeno, in quei 4 giorni a Piazza Armerina, si registrano entrate economiche tali, da stravolgere in positivo il rapporto tra deficit e PIL, mentre il reddito pro capite della città, (così come decantato anche da START NEWS, ex organo di informazione delle gesta Nigrelliane), sale ad un livello di poco inferiore a quello di San Moritz. 
Almeno così sostiene "Pereira", alias Maestro Mazzarino. Ahimè...devo dire, invece, che a noi, poveri mortali, che non possediamo gli effetti taumaturgici del Maestro, tutto questo ben di Dio non risulta da nessuna parte.
Ma non è questo il punto. Io, sono personalmente un cultore della musica Jazz, da almeno 40 anni.
E quindi auspico, che Piazza Armerina, continui ad avere delle manifestazioni artistiche, anche musicali. E tra quelle musicali, anche di Jazz. 
Ma non solo. I piazzesi amano anche la musica pop, la musica rock, la musica leggera, la musica classica, l'opera, l'operetta, la musica medievale, ed il trio del "tricchebballacche-scetavajasse e putipù. Insomma: i piazzesi, vivaddio, amano tutta la musica.
Ma allora, perchè tutta questa preoccupazione da parte degli amici degli amici del Maestro?
Non crediamo, noi, ignoranti auditori di nobili note musicali targate jazz, che il Maestro, seppur eccellente musicista e valente organizer, abbia l'esclusiva del jazz nel mondo. E nemmeno in Sicilia. Per cui, perchè dovrebbe averlo a Piazza? Io sono certo che se avrà l'umiltà (e perchè non dovrebbe averne?), di presentare al futuro Sindaco, chiunque esso sia, un progetto, un programma, un tabellone, che soddisfi la comunità, e non solo gli amici degli amici (o degli ex amici, tra i quali il sottoscritto), dell'ex Sindaco, nessuno gli rifiuterà una valutazione oggettiva delle sue proposte, che saranno messe come è giusto che sia, in confronto a quelle di altri competitors (o, ripeto, il Maestro è il proprietario del jazz in Sicilia?), che come il Maestro, avranno pari dignità ed altrettanto diritto a proporsi, ad essere valutati (sempre in termini di offerta), ed ad essere eventualmente scelti. In questi anni, il Maestro Ninni Navarra, ha gestito intere stagioni (non 4 giorni) di jazz, del quale i Piazzesi, compreso il sottoscritto, hanno potuto godere ed usufruire. Alfredo Lo Faro, ha portato, e stà portando, in tour "mondiale", grandi musicisti ed eccellenti ed applauditissimi spettacoli musicali di primissimo ordine. Ricordiamo Antonella Ruggiero, Francesco Buzzurro, Francesco Cafiso, Giuseppe Milici e tanti e tanti altri.
Quindi il parterre è gremito, ricco di proposte, e siamo certi che il Maestro, abbia esperienza e professionalità tali, da partire sicuramente avvantaggiato rispetto agli altri.
Noi, comuni cittadini mortali, invece, auspichiamo che la musica, finanziata dai soldi pubblici, sia fruibile finalmente in maniera gratuita dai cittadini stessi, e dai turisti, e dai visitatori. Che magari risparmiando, questi ultimi, i soldi del biglietto, che in questi anni, invece hanno dovuto pagare, quasi forzatamente, avranno sostanze da spendere dopo lo spettacolo, per una pizza, od una cena, od una consumazione al bar. Cosa, che metterà ancor di più in circolo, moneta liquida, questa volta si, per la felicità temporanea dei gestori di servizi di ristorazione in genere.
Ed auspichiamo anche che i vari gusti musicali, siano tutti, o quasi, soddisfatti ed accontentati.
Perchè, vedete, esistono anche categorie infime di persone, di cittadini, che amano altri tipi di musica, ma purtroppo, non amano il jazz, non essendo peraltro cresciuti, nei dintorni della "villetta".
Questi sottosviluppati, non sanno fare "YEAHH", dopo l'assolo del sassofonista, non fanno l'applauso ad ogni virtuosismo dei bravi musicisti, e soprattutto vorrebbero almeno ad Agosto uscire di casa e vedere uno spettacolo "aggratis", come accadeva tanti anni fà, quando a Piazza si stava peggio, ma mooooolto peggio di oggi. E poi, auspichiamo che a Piazza Armerina ci siano eventi 365 giorni all'anno. Perchè chissà, anche questo potrebbe contribuire un minimo all'economia locale.....FORSE.
Per cui, Maestro, sia sereno. Si faccia un promemoria di quanto ho scritto. Cominci a lavorare a qualche soluzione last minute. E concorra. Concorra anche Lei insieme ad altri. Che come ben sà, la concorrenza, in genere ha un effetto immediato: miglior servizio a costi più bassi. Vedrà che non sarà discriminato, come invece è capitato a parecchi suoi colleghi, sulla base, di non si sà quali elementi valutativi. Mistero. Uno dei tanti di questi anni misteriosi.
Ed in questi giorni, mi ascolti, abbassi i toni, se non la cresta. La smetta con questa ridicola raccolta di firme. Che delle sue firme non gliene frega un bel niente a nessuno, tantomeno al futuro Sindaco chiunque esso sia. Che non si tratta di sostenere un caso sociale. Non si tratta di trovare un organo per un trapianto, o di abolire qualche legge ingiusta, o una raccolta firme come quella relativa ad esempio al NO MUOS, o per l'Acqua Pubblica, battaglie che Lei ha senz'altro sempre sostenuto.
Ha studiato GiovanBattista Vico? I corsi e ricorsi storici, li ricorda? 
Bravo: ci troviamo proprio nel bel mezzo di uno di questi.
Come diceva qualcuno: ALTRO GIRO. ALTRA CORSA. SI RICOMINCIA. O TUTTO DA RIFARE.
SALUTI.

VIVA PIAZZA ARMERINA
VIVA LA GENTE
VIVA LA MUSICA
VIVA IL JAZZ
VIVA LE COSE GIUSTE E LA GIUSTIZIA
VIVA LA TRASPARENZA







venerdì 14 giugno 2013

APERTURA DEL SECONDO ROUND: PRESTIFILIPPO SI "APPARENTA" CON IL MEGAFONO?

E LANCIA UN APPELLO A NIGRELLI, A RICAMBIARE IL FAVORE DI 5 ANNI OR SONO, IN NOME DELLA PARZIALE CONTINUITA'.

Apre la coalizione targata PDL. Maurizio Prestifilippo questa sera è un leone. Non un leone ferito, ma un leone che sembra cominci a prendere coscienza della possibilità di vincere, e lancia un guanto di sfida al suo competitor, Filippo Miroddi. 
Avrebbe voluto sfidare Nigrelli. Lo avrebbe ritenuto avversario più degno e qualificato.
Tocca, pur con grande veemenza, tanti punti. Le oscure presenze nella coalizione del MPA. I trascorsi di Piazza Armerina, targati LOMBARDO-COLIANNI. Il pessimo esperimento Ivan Velardita. Ed ancora, insiste anche lui, come riportato in altro editoriale da SPACCAMAX, sull'errore di Nigrelli, di avere fatto il sindaco della sinistra a Piazza Armerina. Di non essere stato il Sindaco di tutti. Di avere ceduto alla ragion di partito troppe volte, cadendo nelle trappole coercitive e ricattatorie del Barone Rosso di Enna, anche stasera rinominato: CAPPIDDAZZU. Di avere pensato prima al partito e poi ai cittadini. Alle classi deboli. Ai giovani ed allo sviluppo.
E' un Prestifilippo a tutto campo, che annuncia una serie ininterrotta di comizi, sino al prossimo venerdi. Parlerà di programmi e di come anche lui, vede la città di Piazza Armerina.
Ci saranno altri accordi? Sul mercato degli accordi, c'è il M5S, che peraltro possiede una riconosciuta progettualità, superiore senz'altro al consenso elettorale ottenuto. C'è Luigi Bascetta, che da vero vincitore morale delle elezioni, può davvero dirottare un bacino di voti straordinario, che non attende altro che un segnale dal suo Leader (perchè, parlando di Bascetta, di vera leadership si tratta). C'è Renzo Amore, che può dire la sua, ma soprattutto c'è ancora il PD e c'è Nigrelli. 
Ragazzi.....ci sarà da divertirsi. Tutto ancora da decidere.  
E.....i cittadini? Il più grosso partito, a Piazza Armerina, vorrei anche questo ricordare a Nigrelli, è il partito degli astenuti. Sfiora, signori miei, il 40%.
Ecco che parlare di leadership del PD è ridicolo. Il PD, (e le SUE alterne vicende con i loro capi Ennesi), così come gli altri partiti, ha allontanato e disaffezionato i cittadini. Allontanandoli dal senso di democrazia e dalle istituzioni. Questa è una sfida da vincere. Il consenso elettorale, è uno degli elementi da riconquistare, con i programmi e la progettualità
E tra questi astenuti, io ne sono certo, c'è un'altissima percentuali di quei cittadini che elettoralmente parlando, piacciono tanto, ma proprio tanto a SPACCAMAX:

QUELLI ABITUATI A PENSARE CON LA PROPRIA TESTA

VIVADDIO...CE NE SONO ANCORA !!!

mercoledì 12 giugno 2013

PRESTIFILIPPO o MIRODDI: QUESTO E' IL DILEMMA !!!

15 GIORNI DI PROPOSTE O DI INSULTI?

Filippo Miroddi e Maurizio Prestifilippo, hanno 15 giorni più o meno, per comunicare con i piazzesi. Comunicare, appunto, significa porre questioni per il bene comune. Proporre, e non detrarre.
C'è da iniziare una nuova stagione. Piazza Armerina, da troppi anni, soffre un declino lento, costante ed inesorabile. Se c'è qualcosa di buono da prendere dalle precedenti gestioni, lo facciano. E per il resto, costruiscano un paese nuovo.
E soprattutto: ASCOLTINO.
Ascoltino la gente. Ascoltino i colleghi.
Facciano tesoro di opinioni e proposte.
Piazza deve tornare ad essere di tutti, e non dei soliti "pochi noti".
Smettiamola una buona volta con le clientele. 
Ci sono delle assolute emergenze, senza risolvere le quali, nulla si può costruire: PULIZIA, DECORO, VERDE PUBBLICO, ARREDO URBANO.
Questa si chiama: IMMAGINE. Ed è quella che dovremo vendere, se vorremo creare i presupposti per un turismo dedicato esclusivamente a Piazza Armerina.
Poi ce ne sono altre. Acqua, assistenza ai ceti sociali disagiati, servizi.
Miroddi e Prestifilippo: mi raccomando. Ci aspettiamo proposte. Non cadete nella solita irresistibile tentazione di attaccarvi nei comizi o nei consessi nei quali si parlerà delle elezioni.
Sappiate essere entrambi degni del ruolo al quale Piazza Armerina vi stà consegnando.

BUON LAVORO.

foto di repertorio

PIAZZA ARMERINA: PUNTO DELLA SITUAZIONE DOPO 5 ANNI DI FAVOLE.

Nigrelli: le ragioni di una sconfitta annunciata.

Da lunedi notte, Carmelo Nigrelli non è più il Sindaco della nostra città.
E da più parti, con stati d'animo diversi, si cerca di comprendere come mai, il suffragio, fortemente trasversale, di 5 anni or sono, si sia trasformato in una sonora sconfitta al primo turno.
Vorrei dire quindi, alcune cose, ora a freddo, sull'operato del Sindaco Uscente Prof. Carmelo Nigrelli, del quale da circa un anno, sono stato implacabile detrattore.
Premetto, che ne ho grande rispetto, come uomo e come professionista, e mai mi sono permesso di attaccarlo sul piano personale, mettendo in dubbio le sue qualità umane e professionali. Ma l'ho attaccato, spesso anche pesantemente, sempre e solo nel merito del suo ruolo istituzionale.
Facciamo, adesso un salto indietro nel tempo. Giugno del 2008.
Nigrelli, in campagna elettorale, dà un forte segno di rinnovamento. Gli altri candidati, accreditabili di un risultato importante, Giuseppe Mattia e Maurizio Prestifilippo, si attaccano ferocemente nei comizi. Nigrelli, invece, parla pacatamente di programmi. Parla di una città possibile. Parla di turismo, per la prima vota in modo progettuale, a medio e lungo termine. Parla di cultura e di business attraverso la cultura. Parla della inevitabile necessità di una città pulita, finalmente sgombra dalle montagne di rifiuti, organizzata, con una viabilità eccellente e con servizi all'altezza del proprio ruolo. Insomma, ci racconta una favola. Una bella favola alla quale in tanti, me compreso, crediamo, proprio per la voglia a mio avviso di volere fortemente credere a qualcosa di nuovo, e per il valore indiscutibile della sua Persona.
Ma la favola resta tale. Si affaccia, già allora, dopo i suoi comizi, inquietante, la figura di Mirello Crisafulli, che sarà nefasta, poi, per Piazza Armerina e per lo stesso ex-sindaco.
5 anni di attesa, da parte dei cittadini. 5 anni di illusioni continue. 5 anni di delusioni sistematiche.
Ma si sà: Nigrelli rappresenta il PD di Piazza Armerina. E non voglio entrare in quelli che sono stati in 5 anni, i meccanismi di gestione del partito. Nigrelli certamente con il suo operato non compatta. Spacca. Crea correnti, sulla sua persona e sulle sue intese con il barone rosso di Enna.
Concetto Prestifilippo, viene esautorato. Dopo alcuni "no grazie", ad altrettante offerte di gestire la segreteria del PD, il nuovo segretario è il Dr. Gian Franco La Porta. Brava persona, professionista riconosciuto. Al quale, per la verità, sconsigliai di accettare. Ruolo scomodo quello del segretario di un apparato complesso come il PD, ed in particolare il PD piazzese. Se vinci è merito dei candidati. Se perdi, è colpa tua. Ma il buon Gianfranco, prende la cosa con entusiasmo, e comincia a lavorare. 
Ma il suo sindaco, perde consensi quotidianamente. Perde credibilità. Allora nel PD, anzichè fare un punto della situazione sulle condizioni della città, e rimettere in riga un sindaco inesistente, inconcludente, e senza spina dorsale, si cerca una affermazione all'interno del partito stesso a livello provinciale, per portare indirettamente consenso a Nigrelli.
Come se delle cui sorti, le sorti del PD, alla città, potesse importare qualcosa.
La gente voleva fatti reali, e loro invece facevano la politica delle manipolazioni e delle allucinazioni.
E cosa pensano, allora, nel PD piazzese? Cosa escogitano? 
Teste fini....attenzione. Pensatori di livello eccelso.
Bene. Pensano che sia giunto il momento, di mettersi a fare a "cazzotti" con Mirello. 
Perfetto: lui non aspettava altro, per umiliare una volta di più la politica piazzese e la città, che ricordiamo, per chi non lo sapesse, per Mirello, stà in cima alla lista delle cose da ODIARE E DISTRUGGERE. Mirello, infatti, se potesse, prenderebbe a picconate personalmente, la villa Romana, la cattedrale, il centro storico, il comune, le strade e tutto il resto. Tale è l'odio personale che ha verso Piazza, verso i Piazzesi e tutto ciò che essi rappresentano per la storica pochezza della sua Enna.
Ma torniamo a noi. La Porta, presenta la candidata Prof.ssa Rabita, in contrapposizione a Mario Alloro. Lo fà a Piazza, nella sede del comitato elettorale di Crocetta, alla presenza dello stesso Mirellone (vedi che genio...). E da quel momento, infila lo storico TRIPLETE..."di sconfitte".
PERDE LE REGIONALI. PERDE LE NAZIONALI (per assenza di partecipanti Armerini), PERDE ANCHE LE COMUNALI. Non c'è male come palmares.
Nel frattempo, in questi anni, Nigrelli, fà qualche passerella, si vocifera di qualche situazione di parentopoli, ed altri piccoli (o meno piccoli), inciampi, sui quali preferisco al momento sorvolare.
La città affonda. In tutti i sensi. ZERO Immagine. ZERO Economia. ZERO Senso civico. ZERO Pulizia. ZERO Decoro urbano. ZERO Cultura. ZERO Opportunità per i giovani. ZERO FORMAZIONE. Insomma, zero su zero....Piazza muore. Anzi, d'estate BRUCIA.
E mentre "ROMA" brucia? Nerone che fà? Nerone-Nigrelli: canta e suona la lira, con tutto il suo seguito e la sua corte, ad ascoltarlo ed ad adularlo, falsamente ammirata.
Infatti mentre Piazza Armerina affonda, il Sindaco siede in prima fila nelle serate estive di Piazza Jazz, unico quanto effimero e clientelare fiore all'occhiello di questa amministrazione. Nigrelli, ama per cultura personale la mondanità. Crede o pensa di essere il Sindaco di Milano. O di San Moritz.
E' alto. Elegante. Colto e raffinato.
E nel frattempo Piazza: MUORE. 
Non voglio fare un riepilogo in ordine cronologico degli episodi, che vanno dai boschi bruciati per incuria, alle condizioni tremende, sin qui, fatte abilmente ignorare ai cittadini piazzesi, della Villa Romana. Baracca Town. I polveroni della piattaforma. La puzza degli scarichi. La sporcizia ovunque. Le sterpaglie. Stendiamo un velo pietoso. VERGOGNA!
Si incolpa per il sudiciume in città, la gestione ATO ENNA, ripetutamente ed ossessivamente. Certamente è anche questo uno dei tanti problemi irrisolti del perverso rapporto con Crisafulli. Come se però ATO ENNA, fosse responsabile, poi, anche di altre nefandezze, come del degrado delle due ville cittadine. La Villa Roma e la Villa Garibaldi, la cui storica iscrizione, fatta con la siepe, si è ormai, poveramente estinta. Andrebbe incriminato Di Prima, per vilipendio alla dignità ed alla tradizione di Piazza. E non parliamo dell'immondizia nelle ville citate. E non parliamo dello stato allucinante del nostro cimitero. E' anche questo, colpa dell'ATO? Questi solo per citare alcuni, tra molti atri possibili esempi. 
VERGOGNA. VERGOGNA. VERGOGNA. Mille Volte Vergogna.
Un anno fà, il sottoscritto, crea il meetup RIVOLTA E RISCATTO di Piazza Armerina, (che diventerà poi "GRILLI ARMERINI"), dando di fatto inizio, in seguito all'incontro con Agostino Sella, alla nascita del M5S locale. In tempi non sospetti, quindi, dopo 4 anni di vana attesa sull'evolversi di qualche situazione positiva per la città, invito con qualche delicata critica sulle condizioni in cui versa Piazza Armerina, il Sindaco, a partecipare maggiormente ad una vita cittadina. Ad una maggiore sensibilità verso le condizioni generali di Piazza. Ad ascoltare anche le voci contrarie, prima che queste si trasformino in URLA SELVAGGE. A volte, lo ammetto, le critiche sono un po' piccate. A nulla serve un educato carteggio privato con la first lady, Daniela, anch'essa come il Sindaco, amica di vecchia data, nel quale pongo più volte, le ragioni della folla, nella quale anche io mi metto. Nulla. Niente da fare. Come sempre, si sostiene l'insostenibile. Si difende l'indifendibile e si propone l'improponibile. Come se la realtà delle cose, sfuggisse a queste persone (non mi riferisco solo a Sindaco e consorte, ma a tutto l'entourage). Come se fosse indispensabile, anzi obbligatorio, mettersi il prosciutto sugli occhi e dover osservare una realtà virtuale, che è quella descritta dagli opuscoli o dalle inverosimili ruffianate di quell'apparato di disinformazione che risponde al nome di START NEWS. Ma che non la realtà dei fatti. La realtà è distantissima.
Ed è così evidente la vera condizione di Piazza e dei Piazzesi, e così altrettanto ignorata da Sindaco e Partito, da fare rabbia anche ad un animo nobile come San Francesco.
Io volevo dare una mano a questa persona. Anche se l'ho fatto in maniera critica. Contestando l'atteggiamento da sempre clientelare dei suoi assessori. Una squadra, francamente indecente.
Priva di una visione collettiva. Priva di formazione, di preparazione, di organizzazione.  Insomma, priva di ogni seppur minimo elemento costitutivo di un team al servizio di una città come la nostra. Mi beccai, da Nigrelli, un: "sei un isterico", in pubblico su FB. Al quale devo dire, seguirono le scuse di Daniela, anch'essa un po' stupita della caduta di stile del Sindaco.
Nel frattempo, le mie critiche si facevano più incisive. Sempre più seguite dal pubblico, ed apprezzate dalla maggior parte dei lettori. Sino alla fatidica serata di Ferragosto, nella quale in seguito ad una mia moderata critica, al pubblico ringraziamento del Primo Cittadino, a Lillo Cimino, per i fuochi d'artificio (pensate....Piazza bruciava, ed il Sindaco, osannava i fuochi), Nigrelli, mi spamma su FB esautorandomi dalle sue attenzioni.
Piazza brucia, e l'imperatore reinstaura il delitto di LESA MAESTA'. Il delirio di onnipotenza e l'arroganza di quest'uomo, a questo punto assumono una dimensione incontrollata. 
Lui è perfetto. Lui è giusto. Lui è infallibile. Lui è l'essere supremo. Lui non và contestato.
LUI E' DIO!!! COME I FARAONI.
Dinanzi a questo atteggiamento, l'unica cosa possibile, che mi restava, era una battaglia quotidiana e senza quartiere, incessabile, incrollabile, impietosa, inarrestabile ed infinita, contro di Lui, e contro il Suo partito.
Così sentivo di fare e così ho fatto. Ed il risultato dell'altra sera, l'ho goduto fino in fondo, sebbene un grave lutto famigliare non mi permettesse, inizialmente una piena consapevolezza del fatto.
Ecco perchè ho aspettato 48 ore.
Ne ho goduto per l'arroganza di Nigrelli, la violenza di START NEWS, le menzogne da apparato, le manipolazioni della realtà.
Ne ho goduto, onestamente, nonostante la clamorosa debacle del M5S e del candidato, amico, Agostino Sella. Non riuscivo a soffrire per questo. Felice com'ero dello scampato pericolo di trovarci nuovamente Nigrelli Sindaco.
Non mi ha scalfito nulla in questi mesi. Gli attacchi personali, anonimi subiti. Lo stillicidio della controinformazione. Le volgari insinuazioni sul mio impegno nel M5S. (La sezione sulla quale ho lavorato, è stata la più votata. ndr)
Ed in questi mesi, non mi ha scalfito nemmeno la vicenda miserabile di Tonino Venturino. E l'ancor più miserabile solidarietà, offerta dal PD piazzese, a questo raggiratore, indegno di essere considerato mai più un nostro concittadino. Ma il mio obbiettivo era grande. Grandissimo.
Il mio obiettivo era il PD e Carmelo Nigrelli. Ma giuro, su ciò che ho di più caro al mondo, che non sono mai e dico mai stato animato da questioni personali verso di Lui. Ma non si può accettare, che l'arroganza di un Sindaco, arrivi sino al punto di volere lobotomizzare i cervelli altrui, condizionandone la vista, l'olfatto, e non dico il gusto, perchè alla fin fine mangiamo tra le mura di casa per fortuna. Nigrelli, aveva le carte. Aveva le qualità. Aveva le doti per essere il migliore sindaco della storia di questo paese. Le ha bruciate per arroganza e presunzione. Le ha bruciate sull'altare di una logica di sviluppo di un partito che oggi, è governato e comandato da Berlusconi, atavico nemico da abbattere. Una logica di sviluppo, che interessava, semmai, i vertici del PD, ma non assolutamente i cittadini, che da Nigrelli, invece, non volevano propaganda alla vecchia maniera comunista, ma volevano un paese pulito, ordinato, efficiente, solidale e turistico. 
E che invece hanno avuto Piazza Jazz e le sue clientele. E basta.
Nigrelli è stato male consigliato. Male indirizzato. Male rappresentato proprio da quella squadra, che a parte il ridicolo Giuseppe Di Prima, (per età ovviamente), assessore al verde pubblico (devastato), e poi alle politiche economiche (ma ve lo immaginate un imprenditore degno di tale nome, sedersi ed avere come interlocutore un ragazzino?), è stata costituita da coloro che hanno giorno dopo giorno (ai comandi di Mirello......ndr), screditato la Sua immagine ed il Suo seppur scarsissimo operato. Piazze distrutte, fatte passare come il nuovo rinascimento Piazzese. Angoli deturpati. Rotonde sbilenche e pericolose. Strade fatte due volte e dopo poco, distrutte. Viabilità pietosa. Traffico ed inquinamento. Condizioni stradali da terzo mondo. Prese di posizioni mai definite o definibili, su SP4, Ospedale, MUOS e via dicendo. Ma invece, una bella stretta di mano al presidente Napolitano, che lo guarda come per dire: Ma chi sei? Chi ti conosce?
Propaganda e basta. Come quella che si usava in Cina od in URSS ai tempi d'oro del comunismo repressivo e lobotomizzante.
Carmelo (consentimi la confidenza), hai sbagliato a credere e pensare che la gente fosse stupida. Ti sei circondato di persone che ti hanno osannato e ci hai anche creduto. Hai guardato con gli occhi dell'adulazione altrui, e non con i tuoi. Hai difeso la tua squadra.
Una squadra che Tu e Daniela, ottusamente, vi siete sforzati di definire come "un gruppo di persone corrette e leali, al servizio del paese".
Ma loro, Carmelo, non hanno difeso TE. Vedi ad esempio la Sig.ra Grillo che rifiuta la candidatura alle regionali, perchè scontrarsi con Alloro/Mirello, è da pazzi. Vedi la indecente presenza di Mirello ai tuoi comizi, a fare da contraltare ai tuoi Bla-Bla, sulla legalità, la trasparenza, la lealtà e lo sviluppo. Mirello viene chiamato, a procacciare voti ai suoi uomini, nelle sue roccaforti piazzesi, e tu speri che lo faccia anche per te. 
Ed intanto, mentre parli, e chiami qualcuno "bugiardo", e lanci i tuoi "VERGOGNA", perdi la faccia pian piano. E non contento, ti trascini sul palco un ridicolo LUPO, ("laddove trovo paesi che non sono sotto cumuli di immondizia capisco che governa il PD" - stà cazzata ti è costata almeno 200 voti), ed il clone di Mirello: Mario Alloro. Che solo pochi mesi prima, aveva pestato sotto i piedi (in termini di consensi), la candidata alle regionali Prof.ssa Rabita, voluta e sponsorizzata dal Segretario La Porta, al quale, personalmente avrei consigliato almeno per decenza, orgoglio e decoro, di non presenziare a quel comizio. 
E cavolo: Cornuti e mazziati, e ridicolizzati (intendo politicamente, il PD) non si può accettare secondo me. 
Ed attenzione.....oltre al danno, in questi giorni, la beffa.
Loro, cioè le pedine di Mirello, sono ancora lì. 
SCRIVILO ADESSO: GRAZIE LILLO. E visto che ci sei scrivi anche: GRAZIE TEODORO.
Ti risponderanno: GRAZIE A TE CARMELO. BEN SERVITO.
Infatti tu sei FUORI, e loro sono DENTRO (in consiglio comunale intendo).
Loro amministrano e tu non sei più nulla. Cosa ti resta di questa arroganza, di questa presunzione e soprattutto di questa cecità? Io ti avevo offerto una spada. Dalla parte dell'elsa.
L'hai rifiutata. A quel punto dovevo usarla dalla parte della lama. Così ho fatto.
Ti prego anche di accettare le mie scuse, se a volte sono stato eccessivo.
Ma la ragion di stato non ammetteva armistizi, nè debolezze, nè incertezze. Ne' cavalleria.
Io, spero tanto, che si possa tornare ad un rapporto personale normale. Così come è stato in passato. E mi auguro che tu possa avere per i prossimi 5 anni, un progetto civico apprezzabile. Un progetto da proporre ad uomini e donne della tua città, che ad esso possano collaborare, al di fuori però, delle stupide ed ormai logore appartenenze partitiche.
Progetti basati sulla buona volontà della comunità cittadina.
Tu con il PD, e la sua scadente qualità, non hai nulla da spartire. Sei una brava persona e le logiche politiche, lasciale a coloro i quali con i partiti sperano di poter mangiare qualcosa. Anzi, devono poter mangiucchiare qualcosa. Si trattasse anche delle briciole e degli avanzi di Re Mirello. 
Tu sei una persona diversa. Hai 5 anni per riproporti. 
Sarai abbastanza umile, questa volta da accettare un piccolo consiglio, da un tuo ex amico?
SPERO DI SI PER IL BENE DI TUTTI.
Una buona vita a Te, Carmelo Nigrelli.










lunedì 10 giugno 2013

IL CUORE E' UNO ZINGARO E VA'.........

IO NE SONO SICURO. ADESSO SI SONO RIABBRACCIATI.

ad Alessia ed Alessandro

Ho ancora in mente, il ricordo di quell'alba livida. L'alba del 12 Novembre del 1985. Avevamo lasciato il porto di Napoli la sera prima.Salutare Napoli, lasciandola scivolare via dal porto, è una di quelle cose, per le quali merita vivere.....vederla allontanare piano piano, alle prime luci della sera, offre visioni e riflessioni di una dolcezza così profondamente diverse dal caos cittadino, che ti sembra quasi inverosimile l'inoltrarti lentamente nel silenzio del mare. Ma quella volta, mentre ero sul ponte della nave, riuscivo solo a pensare che era l'ultima volta che avrei lasciato Napoli, accanto a mia madre. Mia madre che riposava da diverse ore, nella sua ultima dimora di legno, due piani più in basso. Ci aveva lasciato il giorno prima. Strana analogia: l'avevo sentita al telefono alla mezzanotte del 10. L'indomani si trasformò in un ricordo. Così differentemente vicina e così definitivamente lontana. Non godetti, quindi, di quello spettacolo. E dopo una notte insonne, non godetti nemmeno dello spettacolo che offre Palermo, a coloro che vi arrivano dal mare. Napoli-Palermo. Due facce della stessa Italia del Sud. Della loro storia. Delle loro usanze così diverse, ma anche così vicine. Due simboli di due grandi amori di mia madre: Napoli e la Sicilia. Ed in Sicilia, Piazza Armerina. Ma dal ponte vidi Lui. La sua SIMCA (forse....??) VERDE. Inconfondibile. Lo riconobbi immediatamente dalla fisionomia e dalla statura. Poco distante, nera, lucida, discreta, una macchina per i trasporti funebri. Fumava, ed appena ci vide, buttò la sigaretta e ci venne incontro. Oreste, mio zio Oreste Marino, l'amore da sempre di mia zia Patrizia Liardi, era venuto a prenderci, per portarci a Piazza. Dove mia madre sarebbe stata "accolta", nella cappellina di famiglia, intestata a mio bisnonno: il Prof. Vincenzo La Bella.
L'abbraccio con mio padre fu' lungo e struggente. Con me e con Marcello, fu' incoraggiante.
Ci rassicurò sulle condizioni di salute di Zia Rita. Era stato lui stesso, con un medico (del quale non ricordo il nome), a portarle la triste notizia, ed a alleviare l'inevitabile malore che la colse di conseguenza. Il viaggio, fu' sereno, perchè riusciva anche a farci sorridere, e di tanto in tanto anche a ridere. Nessun accenno al doloroso trasporto che ci seguiva. Sentirlo dialogare con mio padre, di cose assolutamente normali, con il suo intercalare Palermitano, e sentire addirittura mio padre ridere per qualche battuta, (dopo 48 ore di lacrime infinite), mi fece sprofondare in un sonno profondo e tranquillo, che mi coccolò sino all'arrivo a Piazza Armerina. L'incontro tra mio padre, ed i suoi genitori Lillo e Ida, fù straziante, ma poi, soprattutto grazie a lui, ad Oreste, l'atmosfera si pacificò. Riuscimmo a mangiare qualcosa, per trascorrere insieme, quelle ore d'attesa che ci portarono sino alla funzione religiosa ed al definitivo saluto con mamma.
L'indomani mattina, riaccompagnò me e Marcello all'aereoporto di Catania, e salutandoci, ci disse che avrebbe badato lui, a stare vicino a papà, che invece sarebbe rimasto degli altri giorni a Piazza. Abbracciandomi forte nel salutarmi mi disse: "Io faccio parte della tua famiglia. Della famiglia Liardi. E ricordati, che noi siamo tutti insieme una famiglia, nonostante tutto e nonostante la vostra storia. Ed anche se la tua famiglia è un poco strana e stravagante, anzi...parecchio stravagante, siamo e restiamo una famiglia". Parlò, in maniera chiara. Lo disse brevemente e senza esitazioni. Quasi senza emozioni a corollario. Non capii. O forse capii poco. O forse non ero nelle migliori condizioni per capire. Tuttavia ci abbracciammo nuovamente. E via. Volammo verso Pisa. Allora, l'aereoporto di Catania era diverso da ora. Era più piccolo. E mentre ti recavi all'aereomobile, potevi ancora salutare qualcuno che ti guardava e ti salutava al di là della vetrata. Così fu'.....e lo ricordo ancora salutarci, finchè non salimmo sulla scaletta. 
Avrei potuto ricordare altri episodi di Oreste. Qualcuno più divertente. Qualcun altro molto meno. Perchè la vita è così: una divertente tragedia. Ma ho voluto ricordarlo così. Per la sua umanità. Per la sua intelligenza e per la leggerezza con la quale riusciva a "posarsi" nelle situazioni e nei contesti anche più gravi. E ringraziarlo, in cuor mio, di quanto ci fù vicino e di quanto seppe fare, in uno dei momenti, certamente più brutti della mia vita, almeno sino ad allora.
Ripensando a ciò che disse quella mattina, mi sento oggi, di chiedergli scusa. Il perchè non lo dirò. E se non l'ho fatto prima è solo perchè "le stravaganti abitudini di questa strana famiglia", spesso, ti fanno dimenticare le cose, ritenendole superflue o poco importanti.
Sei stato un grande....Oreste.Un uomo stimato e rispettato. Per i miei cugini Alessia ed Alessandro, un padre del quale essere fieri ed orgogliosi. Oggi la mia famiglia, "strana e stravagante", piange il vuoto incolmabile che hai lasciato. Ma godrà sempre, del ricordo vivo e della impercettibile presenza della tua simpatia e della tua incredibile umana sensibilità.
Ti abbraccio.
Tuo nipote Massimo