I nostri vicoli. Le atmosfere dimenticate, tra silenzio, nebbia e luci fioche.
Una passeggiata tranquilla, tra le viuzze del centro storico. Nella notte il profumo del pane appena sfornato.
Per le viuzze di Piazza, si fanno incontri inaspettati.
Un gatto, che dalle macchine, salta sui muri antichi per catturare un colombo.
Una coppia di anziani, a braccetto, che salendo verso di me con passo incerto, mi salutano e mi sorridono.
Il profumo del pane, da un forno padronale, che ti fà pensare all'olio nuovo, il nostro olio di casa.
E poi il silenzio. Qui nulla fà rumore. Nemmeno i rumori. Ogni vibrazione sonora, è ovattata, attutita.
Ricordo che per me, le viuzze intorno al seminario, erano un immenso parco giochi, naturale ed utilizzabile. Io che a Napoli, non potevo uscire di casa, e passavo delle ore, seduto sul balcone, le gambe oltre la ringhiera, a penzoloni nel vuoto. A vedere le macchine che passavano su è giù. Improvvisamente mi trovavo tra queste case antiche, basse, e queste viuzze, e le scalinate.
La Sicilia era un forziere del tesoro....e Piazza Armerina, la perla più bella.
Ma i giovani dove sono??? A Siena, a Pisa, o a Lucca o Firenze, nei vicoli c'è la vita.....gli artigiani, o le cantine. L'odore del vino e dei salumi....e c'è la vita dei giovani, che stanno insieme.
Dobbiamo ripopolare il nostro centro storico. Dobbiamo riportare la vita....laddove tra pochi anni, ci saranno solo dei fantasmi.
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