giovedì 17 gennaio 2013

SE IL LIVELLO DEL CAPOLUOGO E' QUESTO, IMMAGINIAMO IL RESTO.

Governance poll. Sondaggi Sole 24Ore: IL Sindaco di Enna ancora più giù, al 75° posto.  Che soddisfazione. Che orgoglio. E Piazza?


Anche quest’anno il Sole 24Ore ha pubblicato i risultati del sondaggio di Ipr Marketing sul consenso (governance poll) ai sindaci dei comuni capoluoghi di provincia. In questa graduatoria il sindaco del comune di Enna, Paolo Garofalo, è al 75° posto con un consenso del 50%, 2 punti in meno rispetto al 52% di governance poll del 2011 e di 8,5 punti al consenso del 58,5% ottenuto nel giorno della sua elezione a sindaco. Dal confronto dei risultati del governace poll di quest’anno con quelli degli anni precedenti notiamo che, tranne poche eccezioni come sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, che è il primo in classifica, a spingere in alto i sindaci verso i gradini più alti della classifica sono quali sempre le vittorie elettorali ottenute di recente. Più si allontana il giorno della loro elezione, più in basso alla classifica del consenso si collocano i sindaci. Ad occupare le prime posizioni in classifica, infatti, sono 8 dei 9 sindaci eletti nelle amministrative del 2012. Nel loro insieme i sindaci dei capoluoghi di provincia, secondo il sondaggio di Ipr Marketing, hanno 279 punti di consenso in meno rispetto al giorno della loro elezione con una flessione media del 5 per cento. Sul calo dei consensi ai sindaci un peso non trascurabile ha la crisi. Il comune è delle istituzioni pubbliche quella che è chiamata a risolvere le questioni, come da esempio il servizio idrico o quello di igiene ambientale, che riguardano i cittadini più da vicino. I sindaci con le loro giunte si occupano, o dovrebbero occuparsi, di quella che dai politologi è chiamata “la politica dei temi quotidiani”. Ma fornire risposte concrete alle preoccupazioni con cui le persone si misurano tutti i giorni, non è impresa facile in tempi di crisi ed in un clima caratterizzato da forti ventate di antipolitica, che soffiano in direzione di stato e regioni, ma che non risparmiano quelli che, come i sindaci, si trovano in prima linea.
Ma d'altra parte, basta guardare come sia ridotta Enna, ed a ruota Piazza Armerina, Barrafranca e Nicosia, per citare i comuni più importanti. 
Una sola parola: VERGOGNA !!!

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