mercoledì 16 gennaio 2013

MARIO MONTI? UNA CATASTROFE, ALTRO CHE SALVATAGGIO DELL'ITALIA.

PARLA L'AVVOCATO ANTI-BANCHE ALFONSO MARRA

Alfonso Luigi Marra è un avvocato, specializzato dal 1980 in cause contro le banche. Il suo blog, marra.it, ha già superato il milione di visitatori. E’ stato parlamentare europeo dal 1994 al 1999, eletto in quota Forza Italia, partito da cui si è dimesso nel 1996. Dopo aver scritto alcuni libri, si è meritato gli onori della cronaca grazie ad accattivanti video contro il signoraggio, nei quali Marra ha scelto testimonial d’eccezione come Manuela Arcuri, Sara Tommasi e Ruby Rubacuori.
Mentre lo contattiamo al telefono, non facciamo in tempo a dire “Ci parli del nuovo presidente del Consiglio, Mario Mon…” che al semplice nome di Monti, lasciato a metà, scatta:
“Ho mandato una mail circolare, per spiegare a tutti i giornalisti come Monti non risolverà i problemi della finanza e rovinerà l’economia italiana”
Ma Lei ha conosciuto personalmente Mario Monti?
“Purtroppo sì. L’ho conosciuto nel ’93-’94. Mi ha dato l’impressione di un personaggio viscidissimo. Ed è legato alle cosche bancarie. Un membro della Bilderberg. Lei si è mai chiesto perché i Radicali, in tutte le loro battaglie, non hanno mai parlato di banche?”
Non me lo sono chiesto. Lo chiedo ora a Lei.
“Perché hanno avuto l’appoggio della Bilderberg per la nomina di Emma Bonino a Commissario Europeo”.
Ecco, l’Europa. Quanto conta il rapporto tra banche ed Europa in queste circostanze?
“Il Parlamento europeo è un falso parlamento, per il semplice fatto che in realtà non promulga leggi. Tutte le leggi sono promulgate dalla Commissione europea, che è in mano alle banche. La Bce è una Banca privata, non dimentichiamolo. Parlano tutti dell’euro, ma in realtà non è l’euro in sè il problema, ma il fatto che lo stampa la Bce”.
Quale potrebbe essere la soluzione?
“Innanzitutto ci vorrebbe un vero governo europeo. E poi sarei per nazionalizzare la Bce e le banche centrali, a cominciare dalla Banca d’Italia. Nazionalizzare la Banca d’Italia, che possiede il 15% della Bce, significherebbe appunto nazionalizzare il 15% della Bce”.
Nazionalizzare le banche centrali facendo in modo che emettano moneta di Stato, giusto? Ma la svalutazione?
“Non c’è inflazione, non c’è svalutazione. L’emissione della valuta non provoca svalutazione. Se lo stato produce soldi, non ci può essere svalutazione per il semplice fatto che lo Stato dà sempre un corrispettivo. La crescita della moneta circolante corrisponde alla crescita della ricchezza reale. L’inflazione ci può essere quando i soldi li stampa un falsario, ossia chiunque non sia lo Stato: in questo modo crescerebbe la circolazione del denaro senza che però ci sia ricchezza reale”.
In cosa consiste la ricchezza reale?
“Lo Stato dà, ad esempio, un milione, in cambio della costruzione di un immobile, oppure di ore di lavoro. E questo milione lo dà con soldi che si stampa da solo. Attraverso questo processo si permette una ripresa dell’industria utile. Adesso non è così: non c’è più industria utile, non si producono cose utili, di conseguenza c’è un’erosione della domanda che si traduce in un’erosione anche della Borsa. Questo passaggio è ineludibile”.
Una crisi economica oltre che finanziaria.
“Siamo sull’orlo di un vortice su cui ruotano le lame del consenso sociale. La crisi non si ferma, è economica. L’apparato dell’industria non vende più. Di conseguenza le azioni di queste aziende che non vendono più sono destinate a morire. E crollano. E con loro crollano i bond, che altro non sono che azioni degli Stati. Mario Monti peggiorerà tutto, in quanto non fa interessi della società civile e dell’economia ma gli interessi delle banche. E insisterà in una logica sbagliata”.
Quindi cosa succederà in Italia?
“La collettività è terrorizzata, hanno messo al governo direttamente le banche. Ciò vuol dire che si sono messi in gioco pure i banchieri: ora, essendoci Monti a capo del governo italiano e Draghi al vertice della Bce, non potranno dire nulla. Ma siccome si è già visto che non ce la fanno, come possono pensare di fermare il crollo delle borse con delle riforme?
Nel momento in cui la collettività smette di illudersi, allora ci sarà il cambiamento. Andranno tutti in carcere. Anche solo essere membro della Bilderberg è reato, una cospirazione”.
Tutti in carcere?
“Hanno taciuto sul signoraggio e approvato sei leggi illegittime, quattro delle quali negli ultimi tre mesi. Ho infatti proposto un referendum abrogativo per cancellare queste sei leggi. Si badi bene, non si parla di signoraggio primario o secondario, ma di leggi banali, che riporto sul mio sitowww.marra.it. Queste leggi, sono convinto, verranno abrogate al più presto. Oltre alla raccolta firme per i referendum, ho presentato ricorsi alla Corte Costituzionale spediti pure a 102.000 avvocati. La magistratura è quello che è, ma alla fine cederà.
In fondo qualcosa sta cambiando, infatti dopo 30 anni sono state cambiate le norme sulle banche. Ad esempio è stata annientata la commissione di massimo scoperto, poi rifatta, reintrodotta alla chetichella con diverso nome.
Il problema di queste sei leggi sta anche in chi le ha approvate, e quindi nella classe politica attuale: molti non se ne sono nemmeno accorti. Non dico che per essere parlamentare si debba possedere obbligatoriamente chissà quale titolo di studio, ma almeno avere un livello minimo di consapevolezza. Le leggi sono scritte in modo complesso, sofisticato, perverso. Non sono chiare e rimandano sempre a vecchie leggi, c’è sempre un comma che sostituisce un altro comma. Infatti, per preparare i ricorsi e i quesiti referendari, mi sono avvalso della collaborazione di quattro avvocati del mio studio”.
Torniamo a Mario Monti, cosa prevede per il presente e l’immediato futuro?
“Ora l’umore degli italiani cambierà. Spesso amo dire che la società è come una signorina. Quando le va, ti entra dentro al letto; quando non ne ha voglia si inventa mal di testa o altre scuse. Così la società civile, che presto storcerà il naso. Gli italiani si accorgeranno a breve di chi è Mario Monti, il quale è stato persino cacciato dalla Comunità europea. Nella cultura ebraica, monogamica e bacchettona, Salomone aveva 700 mogli e 300 concubine, eppure nessuno si lamentava di lui: questo perché se uno risolve i problemi, alla gente non interessa cosa fa nella vita privata. Quando i problemi non si risolvono, invece, ecco che si diventa attaccabili. E Monti è una persona attaccabile, uno che se gli si dice che è un delinquente, non può fare nulla, non può difendersi. Perché lo è davvero”.
Insomma, proprio non Le piace…
“Una persona supponente, stucchevole, che in realtà non ha proprio idea di come risolvere i problemi dell’economia italiana. E’ stato messo lì solo per fare gli interessi delle banche”.
Grazie, avvocato
“Vi aspetto sabato 26 novembre, al primo incontro costitutivo del comitato promotore per i referendum abrogativi delle sei leggi regala-soldi alle banche. Ci incontriamo presso il teatro Quirino di Roma, in via delle Vergini 7.

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