Bellissimo l'intervento di Antonio, contro il ponte sullo stretto.

Una rafforza la logistica, ed è quella conferma, che il grosso del turismo in Sicilia, ormai arriva via aerea, in quanto si arriva in Sicilia, dalla SALERNO - REGGIO CALABRIA, che sappiamo tutti in quali condizioni ancora versi, ed è accuratamente evitata dalla maggior parte dei visitatori. Anche il trasporto pesante, si stà sempre più orientando verso l'imbarco a Napoli o Civitavecchia.
La seconda rafforza i servizi. No al ponte, in favore di una dignitosa viabilità nell'Isola. Antonio ha giustamente parlato dei disservizi stradali e ferroviari. Ma prima che per i turisti, si deve pensare ai Siciliani, che hanno il diritto per la loro dignità di potersi muovere al passo con i tempi, su strade che siano strade, e con ferrovie che siano ferrovie moderne ed efficienti. Non si può prendere un treno a Catania ed arrivare a Palermo dopo 6 ore, ed a Trapani dopo 10 ore. La TAV si ferma a Napoli. La Sicilia è Italia.
E se fanno stare meglio i siciliani, staranno meglio anche i turisti.
Bravo Antonio. Bravi deputati 5 stelle. Continuate così.
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