domenica 2 dicembre 2012

BALLOTTAGGIO PRIMARIE PD

BERSANI - RENZI, tutto come previsto. Un'altro passo avanti della Democrazia Cristiana, che come l'araba fenice, risorge dopo 18 anni dalle proprie ceneri.

61 a 38. Non è come il 61 a 0 di storica-sicula memoria, ma il risultato schiacciante, per quanto ampiamente previsto, esprime quanto il PD sia disposto a rinnovarsi. Un'altro pezzo importante della ricostruzione e ristrutturazione della Democrazia Cristiana. Non era un mistero che buona parte di SEL, confidasse, o per lo meno sperasse nella vittoria di Matteo Renzi, e che adesso concentrerà fortemente l'attenzione sulle mosse di Vendola. Non più misteriosa l'attesa di Casini e Fini, speranzosi nella vittoria di Bersani, per potere riproporre la grande ammucchiata, che leverebbe Fini, dall'imbarazzo di doversi trovare finalmente un lavoro a 60 anni suonati, dei quali più della metà, passati a farsi mantenere anche lui, dalla nostra pressione fiscale. A questo punto c'è da farsi l'unica domanda logica: Renzi e renziani....torneranno con la coda tra le gambe a votare Rosy Bindi, Gentiloni, Tabacci, Franceschini, Follini ed una infinita serie di esponenti PD cresciuti in Comunione e Liberazione (scuola di Forminkioni), o fonderanno un movimento nuovo? Un partito a se'stante? O una buona parte di questi comincerà con un'altra consistente parte degli elettori di SEL, del movimento interno NO-VENDOLA, a confluire nel Movimento 5 stelle, che nel frattempo sarà diventato il 1° movimento politico Italiano? In questi giorni CAPIREMO.

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