E' ORMAI DIMOSTRATO CHE I TRADIZIONALI MERCATINI RIONALI, PORTANO VISITATORI E TURISTI.
I tradizionali mercatini rionali, tornano alla ribalta. Antiquariato, rigattierato, artigianato del legno, del cuoio, gastronomia, bijotteria, argenti, vetro, complementi di arredo, ceramiche. E chi più ne ha più ne metta. Arrivano visitatori e turisti, da località vicine e lontane. Si ribalta un sistema. Si stravolge una convenzione. Si capovolge un rapporto, grazie al quale, il "mercante", diviene Egli stesso, un'attrattiva, e motivo quindi di visita, che se ben saputa fondere ed amalgamare con le bellezze proprie del sito circostante, può rappresentare un ulteriore argomento che possa far leva sulla curiosità di chi è in viaggio, o semplicemente di chi, ha voglia di svagarsi alcune ore, con la possibilità, anche, di spendere qualcosa per un oggetto gradito.
Mercati, quindi, attori principali e non più soggetti/oggetti, che subiscono passivamente le fortune o le disgrazie dei siti nei quali operano. Si tratti di Santuari, piuttosto che siti archeologici, la visione del ripristino delle "antiche realtà mercatali", diventa sempre più una esigenza sia per gli operatori commerciali, (non solo dei "mercanti" attenzione, ma anche di un vasto comparto indotto a supporto), che per l'economia globale delle città d'arte, grandi o piccole che siano.

Così come il "piccolo concerto" nella Chiesa di San Michele.

E.....a Piazza Armerina, quando potremo vivere un pomeriggio così, sperando che sia il primo di una serie infinita?
DATECI FIDUCIA CITTADINI. NOI SAPPIAMO QUEL CHE VA' FATTO PER UNA CITTA' A 5 STELLE. AGOSTINO SELLA SINDACO CON LA SUA SQUADRA.
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