lunedì 11 febbraio 2013

CONTROLLO? EDUCAZIONE? REPRESSIONE? MOTIVAZIONE? QUALE LA STRADA?

SOTTO GLI OCCHI DELLE TELECAMERE. DA DOVE PARTE L'ORGOGLIO E L'AMORE PER LA PROPRIA CITTA'? 212 mila euro, risolveranno la questione?

E CHE RUOLO HA L'AMMINISTRAZIONE IN TUTTO QUESTO?

Basta vedere le reazioni dei senesi, in questi giorni, durante le interviste alla gente comune, ai commercianti, i passanti, i pensionati, alla domanda: "Cosa ne pensa di quello che è accaduto al babbo Monte?"... Si, il Monte dei Paschi, amato come un buon papà. Un papà che ha tradito, dopo secoli e secoli, di sostegno costante all'economia di Siena e provincia, e direi, visto che ne ero correntista negli anni '80, all'economia di tutta la Toscana. Un ruolo importante quello del MPS. Un ruolo da protagonista. Oggi i senesi si sentono traditi, e quasi con le lacrime agli occhi, parlano di orgoglio della città. E non si scagliano con rabbia, verso il vecchio Padre Monte. Nemmeno coloro che ci hanno rimesso delle forti somme di denaro. C'è tristezza, piuttosto. C'è Amarezza. Delusione. Perchè alla base c'era e forse, c'è ancora l'amore. Per la propria terra, per la propria città e per il Babbo Monte, che ha permesso sviluppo e benessere nei secoli.
Ho pensato a queste reazioni ed ho immaginato, se la stessa cosa, fosse accaduta da noi. Lascio a Voi tutti, le considerazioni su quelle che sarebbero certamente potute essere le reazioni popolari.
Inutile. Ci dividono secoli e secoli di amor proprio. Di gratitudine per la propria terra, e per le istituzioni che la difendevano e che la difendono. Ma non c'è da stupirsi. La Toscana, esiste da sempre. La Sicilia, non esiste nemmeno oggi. Intendo, in termini di coscienza ed orgoglio civico, di comunità, di collettività, di amor proprio.
Poco più di un secolo e mezzo or sono, nelle nostre piazze si impiccavano e si fucilavano i Briganti.
Prima li impiccarono i Borboni e poi i Bersaglieri Savoia. Non più di 60 anni fà, ancora gli si dava la caccia, ai Briganti,  sui monti palermitani e sui nostri Nebrodi. Ed erano per lo più, poveri cristi, trasformati in belve per torti subiti, per ingiustizie evitabili, per dolori insopportabili. Storie di sangue e farina. Di umiliazione e di fame. Fino a Salvatore Giuliano, vittima e carnefice, al contempo, della ragion di stato. E se non bastasse, provate oggi, a guardare il nostro TG3 Regionale, ed a confrontarlo a quello di tutte le regioni del centro nord Italia, per renderci conto del divario. Non bastassero semmai le statistiche, sulla disoccupazione, sui redditi, sulla criminalità e quant'altro. 
Negli anni 30, il prefetto Mori, inviato da Mussolini, assediò Gangi. Tagliò loro l'acqua. La gente per il caldo e la sete, cominciò ad impazzire. Scoppiarono epidemie. Il "mafioso locale", fù consegnato, e per sfuggire la carcerazione, si uccise in cella, rompendosi la fronte, sbattendola contro la roccia della propria prigione. Negli anni 30, una storia che sembrava fosse ambientata nel 1.200. Ed invece a Milano, esisteva già la FIAT da decenni.
Qui, ancora usiamo con orgoglio il termine "FEUDO", in Toscana, Emilia, Umbria, Marche, Lombardia ed altre Regioni, con lo stesso orgoglio usano il termine "COMUNE - MUNICIPIO". Un abisso, di diversità storiche e culturali. Purtroppo. 
Non possiamo fare un paragone tra Toscana e Sicilia. Noi, non amiamo lo stato. Non amiamo ciò che Esso rappresenta. Non amiamo la legge. In fondo cosa hanno dato le istituzioni alla Sicilia? Illusioni e delusioni. What else? 
Veniamo a noi. Siamo nel 2013, l'era della banda larga e della comunicazione libera. L'era della globalizzazione della cultura (che è più massificazione, in fondo, che altro), l'era della consapevolezza piena del ruolo centrale della persona. Della sua inventiva e della sua creatività.
La civilissima Piazza Armerina, sito a forte vocazione turistica (frase sostenuta da chi non sà cosa sia il turismo nè tanto meno il significato della parola vocazione), sente di dover monitorare vari punti della città, con delle telecamere, per "cogliere sul fatto", chi sporca, chi inquina, chi deturpa, chi imbratta, chi usa le strade come discariche. Insomma....i propri figli degenerati ed incivili.
Il Sindaco Nigrelli, aveva avuto un amaro sfogo alcuni mesi fà. Non si capacitava, di come, i suoi concittadini indisciplinati, potessero continuare, indisturbati e sordi ad ogni richiamo della propria coscienza civica, a sporcare ovunque, senza ritegno.
Io non voglio scagliarmi, come sempre, contro Nigrelli & C., che più che una amministrazione assomigliano sempre di più alla "banda del buco nero", per come non sono riusciti a rappresentare altro che il nulla assoluto, ma mi domando: se 200 mila euro, negli anni si fossero investiti in una piattaforma informativa, in un progetto di formazione degli abitanti? Coinvolgendo le scuole in primo luogo, ed insieme alle scuole, le famiglie, i genitori, i quartieri. Se si fosse ogni giorno, sottolineo ogni giorno di questi inutili 4 anni e mezzo di stronzate, portate avanti da questi soggetti, ai quali, personalmente non farei amministrare nemmeno la cuccia del mio cane, a fare sensibilizzazione sulla cosa pubblica, chissà......forse oggi, avremmo una maggiore partecipazione da parte dei cittadini al decoro urbano, e migliaia di occhi a controllare, come migliaia di telecamere, ogni giorno ed ogni angolo, quel residuo di incivili che purtroppo certamente, avrebbe resistito al fascinoso richiamo dell'educazione e del senso civico e di appartenenza a questa nostra sfortunata comunità. Immaginate.....4 anni e mezzo.....più o meno 1800 giorni....nei quali si sarebbe potuto e dovuto parlare di pulizia, ordine, collaborazione dei cittadini alla vita pubblica. Sprecati invece a far cosa? Boh....nessuno lo sà. Perchè se andate in giro a domandare cosa abbia fatto questa amministrazione in questi anni, la risposta più gentile è: "perchè....abbiamo avuto qualcuno che ha amministrato?". Per le meno gentili, glisso e sorvolo...che è meglio.

COMPLIMENTI AI PIAZZESI: LA VOSTRA VOCAZIONE TURISTICA, PER ADESSO, PASSA ATTRAVERSO IL CONTROLLO DELLE VOSTRE AZIONI INCIVILI. AVRETE LE TELECAMERE, COME IN PRIGIONE. COME NEI LAGER, COME NEGLI ALLEVAMENTI DI SUINI.
1a Domanda: ma basterà? Io dico di no. Basta sporcare laddove le telecamere non ci sono. Ed i boschi? Quelli non dovrebbero essere controllati? E come si dovrebbe fare?
2a Domanda: ma chi controllerà? E quando sarà beccato qualcuno.....quali provvedimenti saranno presi? Io direi di far girare, il Brigante sorpreso,  a dorso di mulo, con un sacco dell'immondizia come vestito. O è una soluzione troppo medievale???

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