Giovedì sera il consesso ha preso atto della nullità del regolamento comunale.
Tutto da rifare per il regolamento ed il bando di assegnazione dei box di vendita per la nuova area commerciale attigua alla Villa romana del Casale. Giovedì sera il civico consesso ha preso atto della nullità del regolamento comunale posto a base del bando per l’assegnazione in concessione decennale degli stalli del mercato giornaliero creato presso il sito archeologico patrimonio dell’Unesco “Villa romana del Casale” che era stato approvato lo scorso 7 dicembre. Il bando aveva suscitato tante contestazioni da parte degli operatori commerciali sostenuti dai sindacati. Due gli elementi della protesta: la mancata conversione delle licenze di categoria C (vendita ambulante) in licenze di categoria A (vendita a posto fisso) e le modalità di assegnazione di punteggio indiscriminata che avrebbe permesso anche a commercianti con licenze più antiche ma che non avevano mai operato alla Villa di ottenere l’assegnazione di un box.
Nella seduta consiliare della scorsa settimana l’amministrazione comunale aveva dimostrato che il bando era stato formulato applicando il testo regolamentare approvato nell’estate 2012 dal civico consesso e che aveva ricevuto anche l’approvazione dei sindacati di categoria.
A questo punto il civico consesso aveva chiesto una nuova riunione in seduta straordinaria ed urgente con all’ordine del giorno l’annullamento in autotutela del regolamento. Inoltre il giorno dopo i responsabili del servizio del settore attività produttive e sviluppo economico avevano adottato un provvedimento di sospensione del bando per 10 giorni consecutivi.
La seduta di giovedì sera ha consentito di prendere finalmente delle decisioni definitive da parte del Consiglio comunale. Durante il dibattito in aula il consigliere Renato Incardona ha chiesto al segretario comunale Carolina Ferro delucidazioni circa la regolarità dell’atto deliberativo di approvazione del regolamento propedeutico al bando. Il segretario generale del Comune ha dichiarato all’aula la nullità del regolamento a causa della mancata acquisizione dei pareri essenziali da parte della commissione attività commerciali su aree pubbliche, fiere e mercati. Pertanto i consiglieri comunali hanno deliberato votando favorevolmente alla unanimità dei presenti la presa d’atto della nullità del regolamento. Ora l’iter per l’assegnazione degli stalli del mercato giornaliero ripartirà da zero.
Nella seduta consiliare della scorsa settimana l’amministrazione comunale aveva dimostrato che il bando era stato formulato applicando il testo regolamentare approvato nell’estate 2012 dal civico consesso e che aveva ricevuto anche l’approvazione dei sindacati di categoria.
A questo punto il civico consesso aveva chiesto una nuova riunione in seduta straordinaria ed urgente con all’ordine del giorno l’annullamento in autotutela del regolamento. Inoltre il giorno dopo i responsabili del servizio del settore attività produttive e sviluppo economico avevano adottato un provvedimento di sospensione del bando per 10 giorni consecutivi.
La seduta di giovedì sera ha consentito di prendere finalmente delle decisioni definitive da parte del Consiglio comunale. Durante il dibattito in aula il consigliere Renato Incardona ha chiesto al segretario comunale Carolina Ferro delucidazioni circa la regolarità dell’atto deliberativo di approvazione del regolamento propedeutico al bando. Il segretario generale del Comune ha dichiarato all’aula la nullità del regolamento a causa della mancata acquisizione dei pareri essenziali da parte della commissione attività commerciali su aree pubbliche, fiere e mercati. Pertanto i consiglieri comunali hanno deliberato votando favorevolmente alla unanimità dei presenti la presa d’atto della nullità del regolamento. Ora l’iter per l’assegnazione degli stalli del mercato giornaliero ripartirà da zero.
da VIVI ENNA - Cronaca di Piazza Armerina- Marta Furnari
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