giovedì 24 gennaio 2013

CHE FREDDINO....ARIA DA NEVE. SI MANGIA LA PICCIOTTA DI NICOSIA

E' UNA POLENTA TIPICA DI NICOSIA. BUONISSIMA. GIUSTO CORREDO ALLE FREDDISSIME SERATE INVERNALI.

Certo, adesso nevica di rado, e gli inverni non sono più lunghi e freddi come quelli di 60 anni fà. A Piazza Armerina, come a Nicosia. Il freddo si fà desiderare, ed i lunghi periodi nevosi, come quelli che abbiamo avuto (vera rarità) nel primo trimestre del 2005, sono ormai una piacevole eccezione.
Ma negli anni trascorsi in quel di Nicosia, ho imparato a gustare la "PICCIOTTA".
Un piatto, che devo dire, non ho trovato altrove. Proprio il classico piatto di "montagna".
Il più gustoso e calorico accompagnamento alle giornate in cui nevica, e la tramontana rinforza la pioggia bianca nel pomeriggio e la sera.
La gustavo in cucina, in quella antica, accanto al focolare......buonissima.
A volte speravo nevicasse, solo per mangiare la PICCIOTTA.
ahhhhh...dimenticavo....quella che resta (se resta...), il giorno dopo la si taglia a pezzi e si mangia fritta...e se proprio si vuole "osare", si frigge nello strutto....ed il fegato ringrazia.
Di seguito la veloce e gustosa modalità di preparazione.
Per le varianti si attendono suggerimenti, soprattutto dai fratelli montanari di Nicosia.
Buon Appetito.

“PICCIOTTA”

Ingredienti:
200 gr. di farina di legumi (fave,chiercchiere,piselli,frumento)
Pancetta
Aglio
Olio
½ litro di acqua
Borragine o broccoletti
Lardo

Preparazione:

Fate bollire l’acqua e poi mettetevi la verdura. In un padellino fate soffrigere  la pancetta , il lardo e  l’aglio. Quindi versate a pioggia la farina  nel brodo di verdura e girate il composto finchè non diventa omogeneo e denso. Aggiungete il soffritto al composto. Versate nei piatti e servite con fettine di pane abbrustolite.

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