mercoledì 16 gennaio 2013

REPRESSIONE: NEL 2013 E' ANCORA UNA PAROLA NECESSARIA? CONTRO L'INCIVILTA' SEMBRA PROPRIO DI SI.

ALFARINI: PURTROPPO SI DEVE PARTIRE DALL'ATTO REPRESSIVO, E POI PASSARE ALLA FASE EDUCATIVA.

Sala congresso, 1° piano underground, dell'hotel Villa Romana. Domenica 13 Gennaio. 
I giovani del movimento 5 stelle, organizzano l'assemblea cittadina, nella quale si discute con gli intervenuti, il problema del "verde pubblico", e dell'arredo urbano.
Molti, e tutti significativi gli interventi, dei partecipanti.
In particolare quello di Giampiero Alfarini, che si autodefinisce: "attivista del movimento 5 stelle, pendolare....tra Catania e Piazza Armerina".
Riprendo sommariamente l'intervento: "le iniziative da parte di singoli gruppi di cittadini armati di buona volontà, che cercano di bonificare, pulire, riordinare alcune aree in città o nei paraggi boschivi, sono sicuramente iniziative lodevoli, ma lasciano il tempo che trovano, finchè non si adotteranno le giuste contromisure contro chi delinque, sporcando, imbrattando ed inquinando, imponendo una azione prima repressiva e poi educativa. Ci vogliono degli esempi, perchè non illudiamoci: gli incivili, non sono una sparuta minoranza. Purtroppo sono la assoluta maggioranza delle persone. Perchè si è vissuti da anni nella totale assenza di controllo e di anarchia. Le prossime amministrazioni dovranno con la massima priorità, dotarsi di elementi di controllo ed i relativi provvedimenti repressivi e sanzionatori".
Rifletto su quello che ha detto Giampiero. Mi trovo in perfetta sintonia con lui.
Ma è frustrante. Per un meridionale meridionalista. Per un Siciliano. Per un "innamorato" di Piazza Armerina, come io mi sento di essere. E' frustrante constatare, ogni santo e benedetto giorno che Dio manda in terra, quanta maleducazione, inciviltà e soprattutto quanta sorda stupidità regni in questa nostra cittadina.
Pensateci....potrebbe essere un vero e proprio paradiso. Potrebbe essere il posto ideale nel quale vivere. Ed invece, è trasformato in una città nella quale, la maggior parte delle persone, dice a sè stessa, giorno dopo giorno: "domani me ne andrò".
Basterebbe poco. Basterebbe un pò di buona volontà. Basterebbe un pò d'amore. Ma quello vero. Non certamente i tanti imbecilli ritornelli di tipo campanilista, a difesa di un non meglio precisato senso dell'orgoglio e della dignità. Non è difendendo il "marciume" dilagante, che si dimostra l'amore per Piazza. Ma condannando fermamente, denunciando i reati e scagliandosi anche violentemente contro gli incivili, i maleducati e gli "ignavi", che rovinano la nostra immagine, prima verso noi stessi e poi verso l'esterno.
Inutile pensare anche solo lontanamente, di fondare una reale e seria economia locale, basata sull'industria del turismo. 
Il Turismo di un "sito" come Piazza Armerina, si fonda su due cose: perfezione dell'ambiente e perfezione dei comportamenti sociali ed umani.
Questi sono gli indispensabili presupposti per una offerta "TURISTICA", nella quale solo ed esclusivamente una ottimale gestione  del "tempo" del nostro visitatore, lo può indurre a trascorrere dei giorni nella nostra città. 
E noi, al contrario, siamo alla preistoria. Sia nell'una che nell'altra cosa.
Altro che "vocazione turistica". Noi siamo una "bestemmia" costante nell'ambito delle filosofie sulle quali si fonda una sana proposta turistica. 
UNA BESTEMMIA!!! 
SVEGLIAMOCI PIAZZESI. INDIGNAMOCI. RISOLLEVIAMOCI E RISCATTIAMOCI.
SOLO COSI' CE LA FAREMO. ALTRIMENTI LA NOSTRA SARA' L'ATTESA SPASMODICA DI UNA FINE LENTA ED INESORABILE.

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