venerdì 14 giugno 2013

APERTURA DEL SECONDO ROUND: PRESTIFILIPPO SI "APPARENTA" CON IL MEGAFONO?

E LANCIA UN APPELLO A NIGRELLI, A RICAMBIARE IL FAVORE DI 5 ANNI OR SONO, IN NOME DELLA PARZIALE CONTINUITA'.

Apre la coalizione targata PDL. Maurizio Prestifilippo questa sera è un leone. Non un leone ferito, ma un leone che sembra cominci a prendere coscienza della possibilità di vincere, e lancia un guanto di sfida al suo competitor, Filippo Miroddi. 
Avrebbe voluto sfidare Nigrelli. Lo avrebbe ritenuto avversario più degno e qualificato.
Tocca, pur con grande veemenza, tanti punti. Le oscure presenze nella coalizione del MPA. I trascorsi di Piazza Armerina, targati LOMBARDO-COLIANNI. Il pessimo esperimento Ivan Velardita. Ed ancora, insiste anche lui, come riportato in altro editoriale da SPACCAMAX, sull'errore di Nigrelli, di avere fatto il sindaco della sinistra a Piazza Armerina. Di non essere stato il Sindaco di tutti. Di avere ceduto alla ragion di partito troppe volte, cadendo nelle trappole coercitive e ricattatorie del Barone Rosso di Enna, anche stasera rinominato: CAPPIDDAZZU. Di avere pensato prima al partito e poi ai cittadini. Alle classi deboli. Ai giovani ed allo sviluppo.
E' un Prestifilippo a tutto campo, che annuncia una serie ininterrotta di comizi, sino al prossimo venerdi. Parlerà di programmi e di come anche lui, vede la città di Piazza Armerina.
Ci saranno altri accordi? Sul mercato degli accordi, c'è il M5S, che peraltro possiede una riconosciuta progettualità, superiore senz'altro al consenso elettorale ottenuto. C'è Luigi Bascetta, che da vero vincitore morale delle elezioni, può davvero dirottare un bacino di voti straordinario, che non attende altro che un segnale dal suo Leader (perchè, parlando di Bascetta, di vera leadership si tratta). C'è Renzo Amore, che può dire la sua, ma soprattutto c'è ancora il PD e c'è Nigrelli. 
Ragazzi.....ci sarà da divertirsi. Tutto ancora da decidere.  
E.....i cittadini? Il più grosso partito, a Piazza Armerina, vorrei anche questo ricordare a Nigrelli, è il partito degli astenuti. Sfiora, signori miei, il 40%.
Ecco che parlare di leadership del PD è ridicolo. Il PD, (e le SUE alterne vicende con i loro capi Ennesi), così come gli altri partiti, ha allontanato e disaffezionato i cittadini. Allontanandoli dal senso di democrazia e dalle istituzioni. Questa è una sfida da vincere. Il consenso elettorale, è uno degli elementi da riconquistare, con i programmi e la progettualità
E tra questi astenuti, io ne sono certo, c'è un'altissima percentuali di quei cittadini che elettoralmente parlando, piacciono tanto, ma proprio tanto a SPACCAMAX:

QUELLI ABITUATI A PENSARE CON LA PROPRIA TESTA

VIVADDIO...CE NE SONO ANCORA !!!

6 commenti:

  1. Non assomiglia a Maurizio Gasparri?

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  2. Sig.Liardi può chiedere a Ranieri in una possibile intervista se vedremo Crocetta con la bandiera del PDL sul palco di Maurizio Prestifilippo? La ringrazio anticipatamente per la cortese attenzione.

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    1. Guardi, io credo che non si debba strumentalizzare questa cosa. In fondo mi chiedo, temi come: città pulita, acqua pubblica, verde pubblico, arredo urbano, manutenzione stradale, sviluppo economico, assistenza sociale, servizi agli anziani, scuole efficienti, messa in sicurezza di edifici pubblici e scolastici, ospedale e servizi sanitari....e potrei continuare, sono temi ed argomenti, di appannaggio di una cultura politica di destra o di sinistra? Sono o non sono quello che desiderano i cittadini, di qualunque ordine e grado? Smettiamola quindi con queste barriere ideologiche che lascerei alla politica nazionale....ammesso che ancora abbia senso tenerle in piedi anche li. Cordiali saluti, e sempre benvenuto/a .

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  3. Sicuramente da un certo punto di vista ha ragione, verde pubblico, decoro urbano, turismo e tutto quello che di buono si può portare a Piazza Armerina non sono ad appannaggio di questo o quel esponente; ma allora mi chiedo io che senso ha votare? Secondo la sua tesi basterebbero dei "saggi" in stile senato dell'antica roma, che ricerchino il bene comune, o sbaglio? Secondo la mia modesta opinione un minimo di coerenza politica bisognerebbe seguirla. A livello nazionale il PD ha perso il mio voto dopo il grande inciucio con il caimano, un personaggio assolutamente negativo rivalutato come salvatore della patria e grande statista! Cordiali saluti e Buona Domenica.

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  4. Caro lettore (o lettrice, ancora non ho capito se è uomo o donna....ma non importa), Le chiedo scusa, ma la mia risposta sarà necessariamente lunghetta. Intanto, il mio parere è che si debba distinguere tra la politica Nazionale e quella che invece riguardi ambiti e questioni territoriali. La politica nazionale prevede temi ampi, complessi, etici (matrimoni gay, eutanasia, incandidabilità, conflitto di interessi etc etc). Riguarda la politica estera, i rapporti con la C.E., con la Chiesa, la difesa....insomma, in quel caso è normale prendere posizioni differenti, legati alla propria cultura, educazione, estrazione sociale, ideologia, esperienze e via dicendo. Ma già su questioni regionali, lei comprende che un candidato del PDL siciliano, e un suo collega Valdostano, praticamente non hanno nulla in comune Le regioni già soffrono problemi legati al territorio ed alla sua storia. A maggior ragione quando parliamo di elezioni legate al comune. A questo punto, mi permetta, ma spero di non arrecarLe offesa: mi sembra di capire che Lei sia un elettore del PD. Immaginiamo per un attimo (non conoscendoLa...posso solo fare ipotesi), che Lei provenga da una cultura di sinistra, tipo ex PCI, poi PDS, poi DS e via dicendo. Come mai non negò il suo voto al partito, già quando nel 1996, venne scelto come leader della coalizione del csx, Romano Prodi?. Ex DC, ex allievo di Andreatta. Ex "demolitore" dell'IRI ITALSTAT, ex portaborse di De MIta,costitutore di svariate organizzazioni lobbystiche (simil Goldman sachs), che con la sinistra non aveva nulla ma proprio nulla da spartire? Io se fossi stato un elettore di sinistra ortodosso, non lo avrei mai votato. Ma non contesto il fatto che magari Lei lo votò allora, come poi nel 2006. Il punto è, che se per la guida della Nazione, si vota da sinistra, un uomo che con la sinistra non ha mai avuto nulla in comune (ma mi creda...meno di zero), perchè magari si cede un buon quintale di quella coerenza che lei cita, in nome della stima verso il soggetto in questione, non crede, che a maggior ragione lo si possa fare per eleggere una persone alla guida del proprio comune, senza per questo sentirsi meno coerente? E mi perdoni ancora....ma a questa piccola punzecchiatura,non posso proprio sottrarmi: non si è mai sentito poco coerente (sulla base dell'etica, della trasparenza e della legalità), nel votare un partito come il PD, e prima ancora i DS, ed ancor prima il PDS, e prima ancora il PCI, il cui massimo esponente in provincia di Enna, è un certo Barone Rosso chiamato Mirello Crisafulli. Mi perdoni la piccola provocazione, e La ringrazio per la sua partecipazione attiva.

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