VENERDI' SERA, RIUNIONE DEI COMMERCIANTI DELLA VILLA. INTERVISTA A FILIPPO VILLAREALE.
Cosa fare? E come difendersi, dalle vessazioni e dai soprusi che le istituzioni stanno perpetrando ai danni degli operatori commerciali della Villa del Casale? Tutto questo disordine, è inspiegabile. Irragionevole. Non se ne comprendoni le vere motivazioni. Ma i commercianti non intendono subire passivamente. E tutto questo con l'aggravio dell'Amministrazione Comunale, che anzichè difendere gli interessi di questi nostri concittadini, appoggia le azioni di disturbo e danneggiamento della loro attività. Intervista a Filippo Villareale, vice presidente Provinciale di ConfCommercio, al termine di una riunione, per definire una eventuale Class Action, in difesa dei diritti dei commercianti. La grave situazione economica e la pessima scelta strategica, della nuova posizione dell'area commerciale, alla Villa del Casale.
Pseudoparcheggio aperto. Un'opera abusiva, indecente, vomitevole, non a norma, dove si sono fregati milioni di euro aperta e i commercianti a casa poichè il flusso è stato deviato. Quando chi dovrebbe indagare e arrestare non può farci niente, cosa possono fare dei semplici cittadini se non subire passivamente? Vorrei chiedere a questi signori cos'è per loro la mafia e sotto quali aspetti si manifesta. Si sono invertiti i ruoli: chi ruba milioni di euro è un signore, mentre chi dovrebbe guadagnarsi da vivere (come ha fatto da anni regolarmente autorizzato)si ritrova senza lavoro (conseguenza del furto maldestro e dello sperpero di denaro pubblico) e se si ribella rischia di passare per incivile e mafioso.
RispondiEliminaPseudoparcheggio aperto. Un'opera abusiva, indecente, vomitevole, non a norma, dove si sono fregati milioni di euro aperta e i commercianti a casa poichè il flusso è stato deviato. Quando chi dovrebbe indagare e arrestare non può farci niente, cosa possono fare dei semplici cittadini se non subire passivamente? Vorrei chiedere a questi signori cos'è per loro la mafia e sotto quali aspetti si manifesta. Si sono invertiti i ruoli: chi ruba milioni di euro è un signore, mentre chi dovrebbe guadagnarsi da vivere (come ha fatto da anni regolarmente autorizzato)si ritrova senza lavoro (conseguenza del furto maldestro e dello sperpero di denaro pubblico) e se si ribella rischia di passare per incivile e mafioso.
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