MA ANCHE POPOLO DELLE BANANE. INUTILE. SERVI PER VOCAZIONE.
Politica delle banane. Informazione delle banane. Opinione pubblica delle banane. Nturalmente come risultato, abbiamo na economia delle banane.
E la faccenda della mamma e della bimba Kazake, ne ė la prova tangibile.
Vorrei capire una cosa: in Italia si deve dimettere un Ministro, per avere firmato una autorizzazione all'espulsione di una mamma ed una bambina. Ammettiamo che questo sia giusto. Ma, il ministro firma, dopo che ci sono state, nell'ordine: una richiesta da parte dell'ambasciatore Kazaco. Una mediazione del Ministro degli Esteri. Una indagine giudiziaria condotta, adesso non sò bene, se da Polizia o Carabinieri o GdF. Poi un verbale compilato e firmato dagli incaricati dell'indagine, e consegnato alla procura giudiziaria. Un dibattimento, penso d'ufficio, a questo punto, e di conseguenza una sentenza che autorizzasse l'estradizione. Bene. Ci sono quindi 4 autorizzazioni a procedere per l'espulsione, fatte da altrettanti MAGISTRATI. A questo punto il Ministro Firma il decreto di espulsione (eccheccazzo....dopo una richiesta dell'ambasciatore, una mediazione di un ministro degli interni, una indagine dele forze dell'ordine, 4 autorizzazioni a procedere di altrettanti magistrati competenti, che cosa avrebbe dovuto fare? Boh). Un blitz gestito, ed autorizzato dal capo della polizia, e di conseguenza 50 agenti che vanno a prelevare la mamma e la bimba e le portano all'aereoporto e le imbarcano. Ora, delle due l'una: o si dimettono tutti, e viene richiesto al Kazakistan, di sostituire anche l'ambasciatore, oppure oggettivamente, finiamola di scassare la MINKIA. PERCHÈ QUESTE MI SEMBRANO DAVVERO OGGETTIVE STRUMENTALIZZAZIONI POLITICHE, CHE NULLA HANNO A CHE FARE CON ETICA E MORALE.
Se tecnicamente tutto è stato rispettato, o quasi, politicamente e sulla scena internazionale l'italia ha fatto una figuraccia! Praticamente si sono venduti la moglie e la figlia di un perseguitato politico che ha asilo a Londra, dato che nel loro paese d'origine il Kazakistan c'è un dittatore, uno vero non un ciarlatano, uno che decide di mettere a tacere i suoi oppositori con il piombo! In queste delicate situazioni, pare ovvio, che il Ministro degli Interni e quello degli Esteri dovessero essere i primi a sapere della spinosa questione. Invece dichiarano di essere all'oscuro di tutto.... pietosa vicenda!
RispondiEliminahttp://www.ilfattoquotidiano.it/2013/07/16/caso-ablyazov-kazaki-cazzari/657526/
se lo straniero viene accolto per motivi di asilo politico o perché gli si riconosce lo status di rifugiato, o per prestargli misure di protezione temporanea per motivi umanitari. In questi casi si applica la Convenzione di Ginevra che prevede che non si respingano persone che nel loro paese di residenza sarebbero minacciate per motivi di razza, religione, nazionalità, opinioni politiche, appartenenza a una determinata categoria sociale
RispondiEliminahttp://www.corriere.it/esteri/13_luglio_16/kazakistan-shalabayeva-rischia-carcere-torture-ong_ca39506a-ee14-11e2-98d0-98ca66d4264e.shtml
RispondiEliminaIo non difendo nessuno.....dico solo che strumentalizzare ll fatto politicamente ė ancora più pietoso. Ci sono almeno una decina di responsabili, prima di Alfano.
RispondiEliminaMi permetta di dissentire Sig, Liardi.
RispondiEliminaI ministri vengono sempre per primi, a seguire tutti gli altri nella catena gerarchica.
Dirò di più, i ministri saltano anche per gravi errori ad opera dei sottoposti, ciò avviene in tutti i paesi del mondo.
Mi domando se l'ultimo scatto di orgoglio nazionale (nel lontano ricordo), fosse quello intrapreso da Bettino Craxi, quando fece circondare l'aereo dei dirottatori dell'Achille Lauro atterrato a Sigonella, rivendicando la nostra sovranità su suolo nazionale, nei confronti dei pretenziosi americani.
Egregio lettore, mi scuso per avere pubblicato con un po' di ritardo.
EliminaIn linea generale sono in accordo con lei. E sono anche convinto che Alfano potesse contemplare la possibilità di dimissioni. Ma non da solo. In compagnia della Bonino, che proprio stamani riferiva in Senato, in compagnia dei magistrati omissori e superficiali, in compagnia dei militari che hanno svolto le indagini, dei GIP e del Pubblico ministero, che ha dibattuto contro la signora Kazaka. Ed avrei radiato dall'albo i legali, difensori della signora, in quanto per loro stessa ammissione hanno detto di non avere ricevuto alcuna informazione dalla signora sullo stato di rifugiato politico del marito. Il quale, sembra da notizie ultim'ora, in realtà sia ricercato per truffa internazionale a danno di alcune banche straniere. Insomma.....io non metterei a repentaglio la tenuta dl governo su questo "affaire". Poi, Lei cita, personaggi e tempi, nei quali anche i banditi della politica erano dei SIGNORI. Questi qui di oggi, sono dei pusillanimi lanzichenecchi......e non mi facci dire altro. Buona giornata