Una simpatica risposta a distanza a Maurizio Prestifilippo.
Caro Maurizio, ho apprezzato molto la tua risposta.
Come sempre la tua ironia, la tua sagacia e la tua abilità dialettica, non possono che lasciarmi piacevolmente colpito.
Alcune precisazioni. Intanto quando hai parlato di pensioncina, ho per un attimo pensato a qualche copertura previdenziale...invano....nel movimento già ci si riduce i compensi, pensa alle pensioni....
E poi....da ragazzi, ci siamo spesso divertiti, inutile guardare al passato.
Ciò che era o che fù, nel remoto o nel recente passato è acqua passata ed irraggiungibile ormai.
Io sostengo che solo gli stupidi, non cambiano mai idea, o punto di vista.
Molti, apparentemente, invece, sembra restino fedeli in maniera ortodossa ai loro ideali, ma, appunto....sembra....in realtà, saltano fossi e barricate agili come gazzelle....o jene.....
Semmai, per molti versi, io ho ancora la disincantata voglia di quegli anni, e senz'altro l'illusione, di volere fare qualcosa di bello, di utile a tutti, di duraturo, per la nostra città.
Molti altri, ai bei propositi giovanili di quei tempi, hanno sostituito la famelica voracità dinanzi alla quale, i vecchi squali della DC e del PSI, sembrano quasi, dei figli monelli di Madre Teresa.
Qualcosa comunque, hai ammesso anche tu. Intendo dal punto di vista del giudizio personale.
Il mio è che si sia fatto uno scempio inutile.
Il perchè? Non si capisce. Non ha senso. In nessun posto, nemmeno a Pompei, che certamente fà qualche visitatore in più rispetto alla Villa, si concentrano le attenzioni e le speranze commerciali, così come qualche intelligentone vorrebbe fare qui.
Sei d'accordo sull'abominio. Ti duoli del silenzio di tutti. Mi domando cosa rende, voi, popolo di Piazza, un silenzioso gregge di pecore.
Posso capire i pochi che speculano, per tornaconti personali, ma la massa che ne viene danneggiata?
Dici che l'attuale sistemazione viene fatta in accordo con i commercianti. Ed allora perchè adesso protestano? Sono pazzi?
Sono troppe le cose che non tornano. Ed i milioni spesi sono troppi.
Qualcuno parlerà. Forse usciranno fuori i documenti. Soprintendenza? Provincia? Regione? Comune? Mah, vederemo. Io mi batterò affinchè si accendano i riflettori su questa storia. Non sarò solo. Ed anche se fosse....non mi sono mai spaventato di nulla nella vita.
E non ho nulla da perdere. Nulla. Credimi: NULLA.
Ed a tal proposito, chi, avendo tanto o tutto da perdere, si metterebbe contro uno come me?
VEDREMO.
Un abbraccio Maurizio. Tu sei quello che mi ha fatto scrivere per la prima volta su Orizzonti.
In fondo...è un pò tutta colpa tua. Agostino, è "innocente".
Per chi avesse voglia di leggerle, posto il link delle tue considerazioni:
http://rss.orizzontierei.it/news/spaccamax.cfm
Per chi avesse voglia di leggerle, posto il link delle tue considerazioni:
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...........torcendo il bastone ed estremizzando i risultati della disquisizione, potremmo affermare che l'umanità si fonda sull'immoralità, tuttavia, c'è chi si serve di sotterfugi ed inganni, in maniera ingegnosa, per avvicinare orizzonti superiori e perseguire trasformazioni necessarie e chi, invece, per satollare bassezze sicofantesche e inclinazioni da lestofante.
RispondiEliminaDunque, sono gli esiti, solenni o infimi, delle destinazioni ambite che fanno la differenza tra gli eroi e i farabutti.
Ad ogni modo, con tutto il disprezzo che si possa provare per i secondi, i quali finalizzano, in ogni caso, un'utilità, benché egoistica e particolaristica, c'è un'altra categoria di soggetti che merita maggior biasimo e commiserazione: i paladini della purezza e della moralità insindacabile.
Costoro, per troppo zelo umorale e cieco dogmatismo valoriale, finiscono col credere al primo ciarlatano che trasforma in predica pubblica i loro guaiti puritani e i loro belati civici, pur senza procurarsi vantaggi ma cagionando svantaggi agli altri e alla comunità nel suo complesso.
Quando il gregge si accorge di essere stato tradito, come puntualmente accade, è troppo tardi per rimediare e, convinto di andare a fare un macello, si ritrova scorticato in una macelleria.
PER QUESTO ODIO I MORALIZZATORI MA, SOPRATTUTTO, IL LORO SEGUITO DI BEOTI.